Michela Percuoco, difensore classe 2002 in forza al Trastevere Femminile, si è raccontata sulle pagine di Calcio Femminile_Italia ricordando i suoi inizi col pallone e parlando degli obiettivi con la formazione capitolina, che sta battagliando ai vertici del Girone C della Serie C. Queste le sue dichiarazioni: “Ogni esperienza, bella o brutta che sia, accresce il proprio bagaglio personale. Quindi a mio parere le giovanili mi hanno aiutata a crescere e a rapportarmi anche con ragazze più grandi di me di diversi anni. Ad esempio quando ho giocato in Serie B a soli 15 anni. Sicuramente in quegli anni sono maturata molto e mi hanno aiutata a raggiungere dei buoni risultati, come l’esordio nella Primavera della AS Roma. Sin da quando ero piccola ho sempre giocato in difesa, i primi anni come difensore centrale, dopodiché sempre come terzino, tuttavia negli anni mi è capitato di dover ricoprire altri ruoli”.
“Vestire la maglia del Trastevere è un’emozione grande data anche la sua importanza a livello storico. Spero di esserne all’altezza e per questo mi impegno sempre al massimo. L’intenzione è quella di riuscire a fare bene vincendo ogni partita, continueremo a lavorare sodo per questo e poi si vedrà”.
“A me piace pensare a quando ho iniziato a giocare a calcio da bambina, perché tutto è cominciato da lì. Inizialmente ho esordito in una squadra di soli maschietti e il ricordo più bello per me risale a quegli anni in cui vinsi in un torneo un premio come miglior giocatore. Per me è stato un grande stimolo che mi ha portata a coltivare fino ad oggi questa mia grande passione”.
“Nella mia vita ho sempre dato moltissima importanza sia allo sport che allo studio, per me sono fondamentali per il mio benessere personale e per il mio futuro. Sicuramente seguire entrambe le strade richiede dei sacrifici che al momento, però, sono disposta a versare. Onestamente non so cosa mi riservi il futuro e che scelte farò, so solo che mi impegnerò al massimo sempre e comunque per ottenere dei buoni risultati”.