Torino, Spagnolo: “Dopo mesi di dolore e lacrime eccomi di nuovo in campo, ora voglio solo giocare!”

Alessandra Spagnolo

È iniziata da poco la nuova avventura con la maglia del Torino Women di Alessandra Spagnolo. L’attaccante classe ’96, dopo una prima parte di stagione vissuta al Portogruaro in Serie C, e dopo essere stata ai box diversi mesi per un brutto infortunio alla caviglia, ha deciso di intraprendere una nuova sfida professionale con le piemontesi e nei giorni scorsi ha fatto anche il suo esordio in campo. Spagnolo ha condiviso questo messaggio sui propri social raccontando le sensazioni di questi suoi ultimi mesi:

“30 settembre 2022, di nuovo un altro stop forzato. Questa volta è la caviglia, si gira in una posizione innaturale. La sentenza del referto ospedaliero diceva: frattura trimalleolare e lussazione. 3 ottobre operazione, 5 ottobre torno a casa e ricomincio una lunga convalescenza e riabilitazione. Tanti messaggi di conforto, più di quelli che mi aspettavo (in realtà io non mi aspetto nulla dagli altri), c’è chi mi ha chiesto e detto se forse non era ora di appendere queste maledette scarpette e di cambiare strada. A queste persone avrei voluto rispondere, ma poi ho deciso di stare in silenzio e di lavorare sodo. Il mio pensiero era solo quello di recuperare e di ritornare il prima possibile. Tanta fisioterapia, in acqua, a secco, assieme a ENF Therapy, palestra, il tutto accompagnata da dolore, lacrime, sofferenza e tanta e dico tanta determinazione. Trovavo tutto questo ingiusto e non sarebbe stata una caviglia rotta a fermarmi.
5 Marzo 2023, 5 mesi dopo eccomi qui. Di nuovo, sul quel prato verde a rincorrere quel maledetto pallone, con quelle maledette scarpette allacciate ai piedi. Si è vero, la caviglia fa ancora male ad ogni passo che faccio verso quel pallone, ma il dolore che provo nel stare lontano da quel maledetto campo è troppo più forte rispetto al dolore fisico. Quindi stringo i denti e corro! Perché è questo il mio mondo.
Mi auguro che questa nuova avventura possa aiutarmi a riprendere quella fiducia e quella spensieratezza che solo questo sport sa darmi. Grazie al Torino Women per la fiducia, a Mapa Sport Agency che non mi ha mai lasciata da sola, al mio fisioterapista ‘N-clinic’ che senza di lui non sarei qui ora, senza dimenticare ‘Enf fast therapies’ che ha fatto i miracoli con la sua tecnologia e soprattutto alla mia famiglia che non mi ha mai lasciata sola e mi ha sostenuta in tutto e per tutto! Se non lo vivi non lo puoi spiegare! Ora voglio solo giocare!”

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