Un anno da fa di questi tempi Kamila era una delle facce sorridenti di un Sassuolo Femminile che era una delle candidate alla conquista di un posto in Champions. Dubcova era tutta classe e fantasia. Una numero dieci capace di muoversi con abilità tra la line e di inventare la giocata vincente. Imprevedibile in ogni suo gesto. Il gioiello ceco in estate ha preso atto che il ciclo Sassuolo era finito e che doveva accettare una nuova sfida. Ha scelto il Milan Femminile convinta di poter alzare l’asticela, di poter puntare alla Champions, alla grande Europa. Per il momento il matriminio tra Kamila e la squadra rossonera è stato fallimentare. Una crisi di gioco, di risultati, di identità. Dubcova ora parte spesso dalla panchina. Chissà se tornando nel suo vecchio spogliatoio, incrociando mister Piovani che l’ha fatto diventata una calciatrice di alto livello, incrociando Clelland con la quale duettava proverà dei rimpianti.

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