L’assist per Cantore, altre aperture illuminanti, tanti palloni recuperati, una regia di qualità. E se non bastasse anche alcuni minuti da difensore centrale accanto a Sembrant. Questa è Gunnarsdottir. La fuoriclasse che serviva alla Juventus. La pedina che mancava per completare un fantastico mosaico. Montemurro ha la calciatrice giusta per sviluppare al meglio le sue idee e per seminare nel gruppo quelli che sono i messaggi giusti per fare della Juve un club di valore mondiale.
TCF (2 – segue)