Il gol con quel pallone accarezzato ha fatto saltare tutti in piedi. Sono colpi di chi ha qualcosa di speciale nel suo DNA calcistico. Sofia Cantore è tornata alla Juventus e ha subito dimostrato quanto sia cresciuta. Era partita portandosi dietro l’etichetta di giovane di talento ed è tornata da giocatrice che fa la differenza. Merita un applauso il direttore Braghin che le ha costruito un percorso perfetto: prima Hellas, poi Florentia San Gimignano e infine Sassuolo. I talenti vanno fatti crescere nella maniera giusta. Basta un errore di valutazione per bruciarli.
TCF (1 – segue)