Un’altra prova insufficiente. Inutile nasconderlo, la stagione di Sara Bjorn Gunnarsdottir è decisamente al di sotto delle aspettative. La società bianconera aveva acquistato in estate la stella del Lione convinta di aver portato a Vinovo, alla corte di Joe Montemurro, una top-player. E soprattutto di aver individuato la leader di valore assoluto di cui aveva bisogno il centrocampo della Juventus. I risultati del campionato regalare e della Poule Scudetto dicono altro. Gunnarsdottir è una buona calciatrice ma non è più quella di un tempo. Quando con la sua classe e la sua potenza fisica schiacciava le avversarie. Gunnarsdottir sarà una pedina della squadra bianconera del futuro. Che però continua a non avere in mezzo al campo la stella capace di illuminare il gioco bianconero e di esaltare le qualità delle compagne.
TCF (2 – fine)