Sinceramente avremmo voluto vederla in campo fin dall’inizio contro il Lione. Per carità, niente da dire sul valore di Gunnarsdottir, Pedersen e anche della canadese Grosso. Che sono entrate in Champions nell’undici iniziale. Ma Arianna Caruso ha una qualità che è unica nel centrocampo bianconero. Ha tempi di inserimento offensivi micidiali. Alla Marchisio, se vogliamo restare nella scuola bianconera o alla Barella se vogliano cercare un paragone attuale. Verticalizzare palla al piede a volte è utile. Ti semplifica la manovra. Ti garantisce un’alternativa alle geometrie classiche. Caruso ci riproverà in campionato, contro la Fiorentina. Coah Panico sa che Arianna può essere una grande minaccia. E allora potrebbe inserire l’islandese Johansdottir proprio per fronteggiare le possibili incursioni della centrocampista-bomber della Juve.
TCF (1 – segue)