Antonella Albertini, giovane centrocampista classe 2003 trasferitasi in questa finestra di mercato invernale dal Napoli al Tavagnacco Femminile, ha parlato sulle colonne di Calcio in Rosa raccontando le motivazioni del suo cambio di maglia e l’ambientamento in Friuli. Queste le sue dichiarazioni: “La passione per il calcio è nata sin da piccola, tramandata da mio padre e mio zio. Ho iniziato il percorso in una scuola calcio per poi proseguire nella Virtus Partenope nelle cui fila ricordo con piacere una vittoria contro la Roma. Ho fatto parte anche della rappresentativa Under 15, nonché del Sassuolo e Pomigliano, oltre che del Napoli femminile.”
“Perché il Tavagnacco? Nel Napoli non trovavo spazio essendo tra le più piccole. Questa società mi ha fortemente cercato e voluto, dandomi fiducia, credendo nelle mie possibilità. Sono arrivata con la formula del prestito ma non escludo di continuare in Friuli Venezia Giulia la mia carriera. Voglio crescere, ambendo al salto di qualità. A lungo periodo vorrei giocare in Serie A ed in Nazionale.”
“Le differenze tra Campania e Friuli? Indubbiamente avverto molto la mancanza della mia terra, del mare, nonché della famiglia e degli amici, ma ritengo di essere stata accolta nel migliore dei modi nel nuovo ambiente, capace di colmare al meglio queste lacune. La lontananza dalla famiglia, specie da mia madre che è spesso fuori per lavoro nonché il periodo della pandemia sono stati i periodi più complicati da gestire.”
“Per il futuro cercherò di portare avanti studio e sport assieme, frequentando la facoltà di Scienze della Nutrizione, puntando anche a perfezionare la lingua inglese”.