Lisa Duce : “L’aspetto relazionale con le atlete ha un valore fondamentale nel femminile”
Primo posto in classifica nello Spezia women

Terzino sinistro dopo un recente passato da esterno alto, Lisa Duce, classe 2003, fa dello scatto e della velocità una delle sue migliori prerogative che le consentono di sfruttare al meglio gli spazi che si creano nella manovra per andare avanti.
Rilevante il suo apporto in questo inizio di stagione che vede lo Spezia Women, primatista solitario del girone A di serie C a punteggio pieno con 24 punti.
Ciao Lisa, per iniziare un commento su questo straordinario inizio di stagione
“Non siamo sorprese del primo posto a punteggio pieno, la squadra è stata costruita per il salto di categoria, puntiamo a vincere tutte le gare per centrare la promozione”.

Una disamina della tua carriera
“Ho iniziato il mio percorso all’età di 12 anni convinta da una mia compagna di classe ad approcciarmi al mondo del calcio; ho militato nello Spazio calcio femminile poi rinominata Spezia Women conseguendo brillanti risultati con la juniores con cui abbiamo vinto il campionato regionale e siamo arrivate seconde alle nazionali perdendo di misura in finale con il Pordenone”.

Il tuo passaggio in prima squadra
“Sono quattro anni ormai che sono in pianta stabile in prima squadra ma di certo l’inizio non è stato facile, avendo trovato difficoltà ad esprimermi specie al primo anno non venendo valorizzata e stimolata come avrei desiderato; negli anni successivi, ricevuta maggiore fiducia e stima nei miei confronti sono riuscita ad esprimere al meglio il mio potenziale”.

Il ruolo del mister nella squadra
“La guida di un allenatore ha una rilevanza fondamentale nel femminile in quanto oltre al lato tecnico, l’aspetto emotivo e relazionale con le atlete rappresenta un aspetto fondamentale per creare un gruppo unito e tirare il meglio da ogni calciatrice; coltivare il rapporto umano indistintamente con tutte le ragazze, a prescindere da chi gioca è determinante ma è un aspetto che viene trascurato specie da chi proviene dal maschile, non certo abituati a valorizzare determinati aspetti”.

Foto Asd Spezia Women