Seconda parte dell’intervista della responsabile del settore femminile del Milan Elisabet Spina a ‘SportMediaset’. La dirigente ha parlato anche dell’attuale stagione delle rossonere, della situazione della Nazionale italiana e dei suoi modelli di riferimento: “Gli obiettivi della nostra stagione rimangono gli stessi nonostante abbiamo incontrato delle difficoltà inattese: a oggi siamo consapevoli di non essere riuscite a rispettare i risultati previsti. È naturale che per la maglia che indossiamo ci sia necessità di dare più continuità alle vittorie. Oggi non dobbiamo focalizzarci tanto sull’obiettivo finale quanto sul ritrovare sicurezza gara dopo gara”.
“L’Europeo è stato deludente anche a causa delle grandi aspettative derivanti da un Mondiale dall’esito sorprendente e inaspettato. Quello che la Nazionale femminile è riuscita a fare in Francia nel 2019 è stato straordinario e sopra il valore di ogni singola giocatrice in quel momento. Crearsi poi delle aspettative in seguito a qualcosa di straordinario può risultare controproducente”.
“Va però anche precisato come l’Italia si sia comunque qualificata per la seconda volta consecutiva al Mondiale. Non mi resta quindi che augurare il meglio alle Azzurre, nella speranza che i loro risultati possano fornire ulteriore beneficio a tutto il movimento”.
“Da calciatrice uno dei miei modelli era Rui Costa semplicemente per similarità di ruolo e caratteristiche. Oggi ritengo che avere l’opportunità di confrontami quotidianamente con Paolo Maldini e Ricky Massara sia veramente un valore aggiunto. Per me Paolo rappresenta la storia del club e anche un modello da seguire”.
“Ogni giorno posso toccare con mano ciò ha fatto da giocatore, prima, e da dirigente, poi, e riesco a percepire i reali valori di questa maglia, cosa voglia dire lavorare per il Milan e fare parte di questa famiglia. Uno dei miei obiettivi è quello di riuscire a trasferire tutto ciò alle mie calciatrici, sia a quelle della prima squadra che a quelle dei settori giovanili”.
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