Nitor-Montespaccato, la decisione del Giudice Sportivo
0-3 a tavolino per entrambe, uguale discorso per il punto di penalizzazione

Nitor-Montespaccato, incontro valevole per il quattordicesimo turno del girone di andata del campionato nazionale di Serie C (più precisamente nel Girone C), ha avuto un percorso molto travagliato, sia per lo svolgimento della partita in sé, sia per un piccolo strascico di polemiche. Il Giudice Sportivo, tramite i Comunicati Ufficiali numero 75 e 76, ha comunque messo fine alla vicenda.
Riassumendo quanto avvenuto, Nitor-Montespaccato (calcio d'inizio previsto per le 16:30) è stata posticipata dalla Lega Nazionale Dilettanti per permettere alla squadra ospite di raggiungere in tempo lo stadio, in quanto il loro aereo era stato costretto ad atterrare a Bari per il maltempo. Su tale posticipo, la società pugliese ha lamentato una mancanza di comunicazione.
Nonostante il vento e la forte pioggia, la partita ha comunque preso il via, ma le capitane di entrambe le squadre hanno poi chiesto di interrompere la gara per le avverse condizioni meteo, con addirittura due giocatrici della Nitor che sono andate in ipotermia. Facendo leva sulla mancanza di comunicazione e sulle proibitive condizioni meteo, la società di Brindisi ha fatto ricorso, ma il Giudice Sportivo lo ha respinto, riferendosi al referto arbitrale dove si segnalava che invece il meteo non impediva lo svolgimento della gara. Il giudice ha quindo decretato la sconfitta a tavolino per 0-3 ad entrambe le squadre, e poi in aggiunta le ha penalizzate ambedue con un punto in meno in classifica. La graduatoria del Girone C viene così aggiornata:
Frosinone 35 [attualmente promosso]
Trastevere 33
Gelbison 33
Roma Calcio Femminile 32
Matera 24
Salernitana 23
Lecce 23
Grifone Gialloverde 19
Palermo 18
Villaricca 17
Catania 13 [attualmente salvo per la regola dei 5 punti]
Montespaccato 9 [attualmente ai playout]
Nitor 6 [attualmente ai playout]
Siracusa 6 [attualmente in Eccellenza]
Giovanile Rocca 2 [attualmente in Eccellenza]
La Nitor Brindisi ha rilasciato a sua volta un comunicato in cui accettava la decisione, pur rammaricandosi, a loro dire, per una ricostruzione degli eventi diversa da quanto avvenuto. La società difende comunque la sua scelta di tutelare le proprie calciatrici indipendentemente dalla posta in gioco.