Serie A Femminile, 7a Poule: dalle 19:21 la Juventus è campione d'Italia
Sesto titolo per le bianconere, seconde solo alla Torres nella classifica all-time del campionato

Dalle 19:21 lo scudetto della Serie A Femminile ha lasciato Roma in direzione Torino dove rimarrà sino ad aprile/maggio prossimo, in attesa di riconfermarlo o eventualmente cederlo secondo quella che sarà la battaglia con i valori in campo. Per la Juventus un titolo ricercato, voluto, sofferto e meritato, arrivato al termine di quella che doveva essere una delle due annate di transizione verso il 2026-27, ad inizio stagione l'anno del ritorno alla vittoria. Per Massimiliano Canzi e le sue giocatrici, la sfida si è risolta con netto anticipo anche per qualche defaillance rivale, ma il cammino è stato dominante e per certi versi sorprendente.
A Biella, un buon Milan è piegato da una doppietta di Cristiana Girelli, che conferma la sua leadership nella speciale classifica riservata alle marcatrici, nonché raggiungendo Ewa Pajor nella top 10 delle migliori marcatrici dei primi campionati del ranking UEFA. Classifica nella quale rientra anche Martina Piemonte, che nel posticipo apre il 2-1 sul Napoli in diagonale prima del raddoppio di Goldoni e la rete dell'ex Di Giammarino che dà la rete della speranza per le ospiti, poi bloccate dalla traversa nel finale.
Sono i numeri attuali del calcio femminile italiano. Bianconere campionesse con 55 punti, 17 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, con il miglior attacco in assoluto (63 gol), mentre la difesa - la seconda migliore dopo l'Inter - è più vicina alle reti subite da Roma (30), Fiorentina e Como (31) che non alle nerazzurre stesse (22), e nell'era della Poule Scudetto è stata la difesa più battuta delle squadre campioni. Le giallorosse ne avevano incassati 26 nel 2022-23, e 24 l'anno scorso, laureandosi però campionesse con sole 13 reti incassate. L'unica nota da accordare e suonare meglio per la nuova stagione.
Serie A Femminile, tabellini 7a giornata
Juventus-Milan 2-0
JUVENTUS (3-5-2): Peyraud-Magnin; Harviken, Kullberg, Calligaris; Boattin (77′ Bergamaschi), Stølen Godø, Schatzer, Brighton (68′ Bennison), Thomas (68′ Krumbiegel); Girelli (77′ Vangsgaard), Cantore (82′ Lehmann). All.: M. Canzi
MILAN (4-3-3): Fedele; Soffia, Piga, Sorelli (81′ Mesjasz), Koivisto; Arrigoni, Mascarello (61′ Rubio Ávila), Cernoia (90′ Vigilucci); Dompig, Ijeh, Renzotti (81′ Laurent). All.: S. Bakker
Marcatrici: 45’+1′ rig. e 47′ Girelli
Lazio-Napoli 2-1
LAZIO (4-3-1-2): Cetinja; Oliviero, Eriksen, Mancuso, Cafferata (79′ Castiello); Simonetti (79′ Connolly), Yang (68′ Benoît), Goldoni; Le Bihan; Piemonte, Visentin (60′ Baltrip-Reyes). All.: G. Grassadonia
NAPOLI (3-4-3): Bačić; Pettenuzzo, Breitner (46′ Giordano), Santoro; Sciabica, Di Giammarino (60′ Bellucci), Langella (75′ Jelčić), Pellinghelli; Moretti (84′ Novellino), Kullashi, Andrup (84′ Gianfico). All.: D. Sassarini
Marcatrici: 2′ Piemonte (L), 41′ Goldoni (L), 50′ Di Giammarino (N)