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Sambenedettese, Poli: “Sbagliate delle gare anche sotto l’aspetto mentale, la salvezza rimane un obiettivo importante”

Chiara Poli

21 Gennaio 2023 - 14:40

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Centrocampista di grande esperienza in forza alla Sambenedettese Femminile, formazione impegnata nella corsa alla salvezza nel Girone B della Serie C, Chiara Poli si è raccontata sulle pagine di “danilobilli.blog” parlando delle cose che non sono andate in questa prima parte di stagione e dei diversi cambi di guida tecnica. Queste le sue dichiarazioni: “Penso che questo girone sia il più difficile sia sotto il profilo del blasone delle squadre, sia fisicamente e tecnicamente, a me hanno impressionato in particolare tre squadre: il Bologna che attualmente è in vetta, il Merano che insegue e il Vicenza.”

“La società non è intervenuta più di quel tanto sulla rosa della squadra, perché di solito squadra che vince non si cambia. Però, purtroppo, siamo capitate in un girone davvero tosto, in cui molte di queste squadre potrebbero giocare tranquillamente in Serie B, tra l’altro anche con una grande organizzazione e strutture sportive di primissimo ordine alle spalle, noi probabilmente abbiamo davvero pagato troppo lo scotto del salto di categoria e ci siamo sfiduciate, tanto che poi abbiamo perso punti con squadre alla nostra portata e speriamo si possa avere un esito diverso al ritorno, anche perché tutto il gruppo squadra ha preso consapevolezza che possiamo fare meglio, inoltre dopo il cambio dell’allenatore abbiamo intensificato, e non di poco, gli allenamenti.”

“Come allenatore siamo partite con Silvestro Pompei che, dopo 4 giornate, si è messo in discussione, essendo anche coinvolto maggiormente perché ricopre anche la carica di Presidente in società, ed è arrivato un altro allenatore, ma dopo le varie debacle raccolte in giro dall’11 dicembre, ovvero dall’ultima giornata prima della sosta di campionato, è tornato ad allenarci. Credo che, indubbiamente, siamo tutte più incentivate a cercare di dare il meglio, anche perché ci siamo rese conto che magari alcune partite sono state sbagliate anche come mentalità.”

“Non so se questo ennesimo cambio in panchina possa sortire l’effetto sperato, questo lo potremo dire solo al termine, ma sicuramente è tornato l’entusiasmo che si era spento e anche il gruppo si è ricompattato, stiamo tornando a lavorare bene anche tatticamente, perché quando si perdono tante partite molte giocatrici perdono autostima e si sviliscono, a parte la sottoscritta che, purtroppo, in carriera ha vissuto recentemente una situazione simile e dunque mentalmente sono già abituata e forse maschero e gestisco meglio il tutto. Sicuramene il cambio di un allenatore dà sempre qualcosa di positivo alla squadra, speriamo che sia così anche per la Sambenedettese”.

“Nella mia carriera il mio ruolo naturale è sempre stato quello dell’attaccante, prima o seconda punta, o della trequartista, ora il mister mi vuole provare anche in mediana, ruolo che ho ricoperto nel campionato di B con la Picenum e in C alla Vis Civitanovese due stagioni fa, dunque non mi calo in un ruolo a me sconosciuto, anzi, a me piace tantissimo fare da raccordo e proporre le geometrie, specie offensive, poi ovviamente ho modo di toccare più palloni, cosa che quando fai il classico attaccante spalle alla porta ne tocchi molti meno, dunque ho accettato di buon grado.”

“Qualche rammarico? Sì, quello di aver lasciato per strada dei punti che potevamo fare nostri, magari mettendoci più foga agonistica e attenzione mentale, ma abbiamo tanta voglia di rifarci, speriamo bene, perché un conto sono le intenzione, poi bisogna, però, confrontarsi con le altre giocatrici che scendono in campo dall’altra parte. La salvezza rimane un obiettivo importante per il gruppo squadra e per tutta la società.”