Nell’occasione dell’amichevole giocata dalla Juventus maschile contro la Next Gen, Martina Rosucci è stata intervistata ai microfoni ufficiali di Sky Sport. La giocatrice simbolo delle bianconere, purtroppo ancora infortunata, ha parlato sia del suo recupero, ma anche della spedizione Mondiale in Oceania, terminata con una cocente delusione. Di seguito le sue riflessioni sull’accaduto e sul futuro: “Mi sto allenando per tornare, sto correndo ed è una bellissima notizia. Voglio farlo il prima possibile anche con il pallone. Con la squadra vogliamo ottenere qualcosa che è mancato lo scorso anno, possiamo imparare e trarre beneficio dall’ultima stagione. Il Mondiale è una ferita aperta, per non aver partecipato e per come poi è andata a finire. Ero con le compagne giorno dopo giorno, ho sofferto con loro e con chi sta ancora soffrendo per una pesante sconfitta. Dovremo rimediare tutti insieme, dobbiamo rimettere le basi per poterlo fare”.
“La Federazione ci ha sempre messo nelle condizioni di esprimerci al meglio. Ci sono stati sicuramente delle cose, c’è stata un’apertura per parlare del futuro. Sono contenta di questo, sono stati fatti errori da parte di ogni componente, dalle giocatrici all’allenatrice, passando per la stessa federazione. Le ragazze erano unite, ma non sempre si riesce a dare il meglio. Ci vuole riconoscenza, nel 2019 abbiamo raggiunto un risultato straordinario con la stessa Bertolini e non va dimenticato. Su Sara Gama il messaggio era da amica e da compagna di squadra, non mi metto in mezzo alle scelte tecniche. A me ha fatto male non vederla, è stato un duro colpo da incassare per me. Era solo un messaggio di vicinanza, non una polemica”.
TCF
