Prosegue l’intervista rilasciata da Yoreli Rincón ai microfoni di ‘sampnews24’. La fantasista della Sampdoria analizza le problematiche che sta vivendo con la Federcalcio Colombiana dopo la sua esclusione dalla selezione, soffermandosi poi sul suo ruolo all’interno del gruppo. Queste le sue considerazioni: “Io gioco una parte importante sul campo e nello spogliatoio, sono quella che deve riuscire a dare un sorriso alle compagne anche se io stessa sto male. È importante quello, ogni giorno mi sveglio con il pensiero di dover fare del bene per le ragazze. La mia esperienza, unità alla maturità che ho coltivato in altre squadre, servirà ad aiutare la squadra. È un’occasione importante per me.”
“In tutto il campionato non abbiamo mai avuto la squadra al completo. Quando non c’era Tarenzi, l’attaccante ero io. E quando c’era Tarenzi, mancavamo io e Gago. Durante ogni partita, contro squadre al completo tra titolari e riserve, noi avevamo almeno quattro o cinque infortunate. Bonfantini? Ci aiuterà, anche se da quando è arrivata io sono sempre stata infortunata. Ho saltato le ultime quattro partite, ma ora sto percorrendo l’ultimo pezzo della riabilitazione e sono pronta a tornare.”
“La mia situazione con la Colombia? Non è questione di calcio. L’anno scorso, a fine campionato, sono stata la miglior assist man, ne ho fatti dieci. Ho fatto un gran campionato, ma la mia situazione è diversa. Nel calcio non ti puoi fermare davanti a un club o una Federazione a litigare con le tue compagne, perché alla fine le compagne ti lasciano da sole quando ottengono ciò che vogliono. In qualsiasi lavoro, non solo nel calcio. Tu cresci volendo le tue cose. Io ho sbagliato perché ho litigato per l’intera nazione e sono stata abbandonata. E loro giocano. Ma io sono felice perché andranno al Mondiale, hanno l’appoggio che volevano due o tre anni fa, economicamente stanno meglio. Io posso solo tifare per la mia Nazionale, sono colombiana e mi auguro che facciano sempre del loro meglio.”
TCF (2 – fine)