Seconda parte dell’intervista concessa da Elena Proietti a “Lazio Style Channel”. La trequartista biancoceleste elogia l’attuale società, non mancando di ricordare i sacrifici delle giocatrici della scorsa generazione come lei che hanno fatto in modo di di realizzare un futuro diverso per le nuove che si affacciano a questo mondo: “Io provengo da una generazione di calcio femminile che si allenava la sera, mossa da passione e impegno. Oggi allenarsi in una struttura come quella di Formello, indossando questa maglia, sentendo la presenza costante di una Società di così alto blasone e pensando di poter diventare le beniamine delle nuove calciatrici è motivo di soddisfazione”.
“Ora questa è una carriera percorribile perché le nuove leve hanno delle tutele adeguate. Ho sempre creduto nel progetto, anche quando avevo visto i nomi che erano presenti nella rosa, si è creata subito la giusta alchimia, credo nella forza e nella compattezza del gruppo, ero certa che avremmo potuto fare bene ma anche molto possiamo fare”.
“Mi sento una calciatrice che agisce come rifinitore: sia un centrocampista aggiunto sia un attaccante di supporto. Mi piace avere il pallone tra i piedi, andarmi a prendere la sfera anche in zone che non sono di mia stretta competenza. Quando riusciamo tutte quando a muoverci bene in campo, riusciamo anche a esprimere un buon calcio”.
TCF (2 – fine)