Pontedera, Iannella: “Non penso alla mia carriera ma a far salvare la squadra, dobbiamo ritrovare l’autostima”

Iannella

Dal campo alla panchina. Sandy Iannella ha da poco compiuto questo passo, passando da bomber ad allenatrice del Pontedera Femminile, squadra militante nel Girone A della Serie C. La nuova allenatrice ha esordito con una sconfitta contro il proibitivo Freedom, ma è ancora convinta di poter uscire dalla zona play-out a tre giornate dalla fine del campionato. Ecco dunque cosa ha confidato in una delle sue prime interviste, rilasciata a ‘PisaToday’: “Due mesi fa ho subìto un infortunio e come giocatrice non credo che sarei potuta rientrare in tempo per la fine della stagione. Mercoledì mister Tarabusi ha dato le dimissioni ed il giorno seguente la società ha deciso di affidare la panchina a me, affiancandomi l’allenatore della Primavera maschile Danilo Cangiano ed esonerando il direttore sportivo Basili, a sua volta sostituito dal ds della Primavera maschile Emiliano Branca”.

“Domenica ho avuto la conferma che mi piace tanto questo ruolo, è stato bello guidare quelle che fino a poco fa erano mie compagne. Per me è un inizio: non penso alla carriera da allenatrice ma a fare di tutto per salvare la squadra. Non meritiamo questa situazione e ci metteremo anima e cuore per uscirne. Ci sono tante cose su cui lavorare, ma avevamo bisogno di una reazione e questa c’è stata”.

“Non c’è niente di scontato, lo abbiamo visto già col Su Planu. La prossima per noi è una partita fondamentale: i tre punti sarebbero oro per la classifica e per il morale. Credo che per noi possa essere la partita della svolta, perché ci porterebbe quell’autostima in più che nel corso dell’anno è andata perdendosi. Ritengo la rosa di quest’anno più ampia e competitiva rispetto alla scorsa stagione, purtroppo abbiamo accusato tanto sotto l’aspetto psicologico e i tanti infortuni hanno pesato”

“La prima cosa che ho chiesto alle ragazze è di raccogliere i prezzi e rimetterli insieme. Hanno la mia fiducia più totale e la mia stima: le conosco bene e so quanto cuore hanno. Mi piace una squadra concentrata, attenta, dal carattere forte come ho sempre avuto io da calciatrice. Nella nostra situazione conta prima di tutto l’aspetto mentale, poi la costruzione di un’identica di gioco viene con il tempo, anche se credo che già domenica si sia vista e per me era fondamentale”.

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