Salvezza con una giornata d’anticipo. Un grande risultato quello ottenuto dal Parma Primavera nel campionato di categoria, conseguito nel weekend grazie a una vittoria all’ultimo respiro sul campo del Napoli. Le gialloblù potranno quindi giocare gli ultimi novanta minuti senza troppi pensieri per la testa, sicure di militare anche l’anno prossimo nella massima serie. Artefice dell’impresa coach Ilenia Nicoli, che ne ha svelato diversi dettagli alla trasmissione ‘Palla in Tribuna’ di ‘RadioParma’: “Salvarci con un turno d’anticipo è stata una bella soddisfazione: è stato un anno molto intenso perché il Campionato Primavera 1 è di altissimo livello e nessuno di noi, all’inizio, si aspettava di essere inclusi in una competizione così importante. Non è stato semplice, quindi, ma le ragazze sono state straordinarie in tutta la stagione: hanno seguito me e lo staff in tutto il percorso all’interno di quest’annata. Andare e vincere a Napoli è stato molto complicato, ma siamo molto contenti: è stata un’ottima prestazione e siamo tutti felici per la società e per il settore giovanile del Parma e non solo”.
“La nostra rosa è composta da calciatrici nate tra il 2004 e il 2007, con alcune fuoriquota del 2003: abbiamo anche alcune ragazze che vengono da molto lontano, un po’ da tutta Italia, infatti il Parma, essendo una società che investe moltissimo nel calcio femminile, ha messo a loro disposizione il convitto. Tanto per fare un esempio che può far sorridere, domenica a Napoli a momenti avevamo più tifo noi, perché abbiamo tre ragazze proprio di Napoli”.
“La giornata tipo delle ragazze è fatta di studio e calcio: sono interamente dedite al lavoro scolastico e sportivo e vivono di questo, cercando di provare ad arrivare – perché no? – a fare qualche allenamento con la nostra prima squadra in serie A. Il loro impegno è tanto, ma sono gestite molto bene dalla Società, e non è facile, a questi livelli, riuscire a non farsi sfuggire nulla, per cui complimenti a chi gestisce il settore giovanile femminile”.
“Certo non è un lavoro semplice neppure per l’allenatrice, perché le ragazze di questa età hanno molte esigenze, anche dal punto di vista umano: ma io credo che anche nel calcio la relazione sia alla base di ogni cosa, così come nella vita e in tutte le categorie sportive. La cosa bella è che si è creato un rapporto di empatia con le giocatrici, per cui, quando si crea questo, anche le proposte sportive possono essere di varia natura, ma ti seguono volentieri. Il fatti di poterle accompagnare nella loro crescita mi fa sentire molto bene. Poi spero di spero di far bene anch’io a loro, ma, personalmente, mi sento molto fortunata per avere questo ruolo con loro”.
“È ancora presto per pensare alle vacanze: a chiudere la stagione avremo un po’ di amichevoli che ci terranno impegnate per tutto il mese di Maggio fortunatamente, perché poi, quando termina la stagione, è sempre un po’ un problema per noia allenatori malati di calcio. Anche quella di mercoledì sarà una giornata particolare perché si tratta del primo momento di ritrovo dopo la vittoria di Napoli: abbiamo dato due giorni di riposo e immagino che anche quella di oggi sarà grande una giornata di festa: certo non mancherà l’allenamento, perché abbiamo ancora l’ultima partita di campionato col Milan e vorremmo provare a fare bene”.