Al via i Mondiali femminili: le azzurre sbarcano ad Auckland dopo 24 ore di viaggio

Le azzurre sono atterrate in Nuova Zelanda dove il 20 luglio partiranno i Mondiali di calcio.

Grande attesa per la prestazione delle ragazze sempre guidate da coach Bertolini in questa nuova avventura.

La Nazionale azzurra di calcio femminile è sbarcata ad Auckland, Nuova Zelanda, dopo 24 ore di viaggio, in un clima festante. Le ragazze di coach Bertolini saranno, si spera il più a
lungo possibile, impegnate nei Mondiali che si svolgeranno dal 20 luglio al 20 agosto tra Nuova Zelanda e Australia. Attenzione alle stelle, per la manifestazione in programma, anche da parte dei siti scommesse che, negli ultimi anni, hanno sempre più eventi sui cui puntare nei loro palinsesti. I bonus scommesse online sono, infatti, un grande incentivo per
coloro che amano scommettere e le tante promozioni offerte dai bookmaker sono in grado di interessare tutte le tipologie di giocatore presenti sulle piattaforme, anche coloro che apprezzano il calcio femminile.

Italia: tanta grinta per ripetere l’exploit del 2019

C’è tanta energia positiva nel ritiro delle Azzurre al Mondiale. Coach Milena Bertolini spera, infatti, che le sue ragazze possano ripetere l’exploit del 2019 in cui si arrivò, con belle partite
e bel gioco, fino ai quarti di finale. In quel frangente, anche i meno avvezzi al calcio femminile, si innamorarono di questa squadra così compatta, tatticamente valida, con elementi di prestigio come Ghirelli, Bonansea ed Elena Giuliani. Certo, le sfide non saranno facili. Si parte il 24 luglio, nello stadio di Auckland, contro l’Argentina per poi continuare, il 29 luglio e il 2 agosto, al Regional Stadium di Wellington, la capitale, contro Svezia e Sudafrica.

Proprio le svedesi sono considerate la squadra più forte del girone, quindi attenzione e concentrazione massime. Il cammino delle Azzurre, oltretutto, nell’ultimo anno, non è stato sempre facile. Ci sono state, infatti, alcune partite brutte in cui non ci è sembrato che le ragazze si siano impegnate al massimo, visti i tanti infortuni e qualche polemica di troppo. Ci aspettiamo, però, che coach Bertolini, sappia ricompattare l’ambiente grazie all’esperienza delle scorse manifestazioni nonostante l’Europeo fallimentare del 2022.

L’esclusione di Sara Gama fa discutere

La decisione di escludere Sara Gama dalle convocazioni mondiali ha fatto molto discutere. La calciatrice, infatti, è il nome di spicco del calcio femminile italiano, l’atleta più conosciuta,
la Fabio Cannavaro della difesa italiana. Gama, infatti, la capitana, è stata il simbolo dei Mondiali 2019 e nessuno si sarebbe immaginato una partenza senza di lei. La stessa calciatrice si è mostrata subito sorpresa e polemica e ha avanzato risposte che fossero meno allusive e più sincere. La Bertolini è stata, però, dal canto suo molto chiara: Sara Gama è arrivata al Mondiale non al massimo della sua forma e si è pensato di dare spazio ad altre atlete che sono arrivate nella miglior condizione possibile per un evento così importante.

Sara Gama, comunque, è ovviamente delusa. Proprio lei che, dopo gli Europei, aveva difeso la Bertolini da una mozione di sfiducia che sembrava essere certa. Dispiace per l’atleta, dispiace per l’ambiente ma ci auguriamo il meglio per la nazionale, dopo un anno in cui, alcune squadre come Roma e Juventus, hanno dato filo da torcere alle avversarie più blasonate anche in campo europeo. Noi, da tifosi, non possiamo che sperare in un movimento sempre più professionistico, con investimenti importanti che permettano, al nostro paese, di diventare una potenza in questa declinazione al femminile dello sport più amato al mondo e che, nell’ultimo decennio, ha sempre più tifosi e sempre più spettatori. Non dimentichiamo, infatti, del record di presenze durante la semifinale di andata nella Champions League 2022 tra Barcellona e Wolfsburg. Al Camp Nou, infatti, erano presenti 91648 spettatori, un centinaio in più rispetto al “Clasico” maschile tra Barcellona e Real Madrid che era stato giocato un mese prima. Le cose cambiano, ovviamente, e cambieranno sempre di più.

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