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Lione, Bompastor sul caso Gunnarsdottir: “Per il club era una cosa nuova, siamo stati in contatto con lei. Sono stata io ad avallare la sua cessione”

Sonia Bompastor

20 Gennaio 2023 - 12:40

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Sonia Bompastor, ex giocatrice, allenatrice dell’Olympique Lione e madre di quattro figli, ha detto la sua sul caso-Gunnarsdottir. La denuncia dell’islandese nei confronti del club campione d’Europa, relativa a mancati pagamenti durante il suo periodo di gravidanza, continua a far discutere, e la coach ha detto la sua a RMC Sport. Nelle sue parole Bompastor sostiene di essere stata vicina all’attuale centrocampista della Juve, affermando anche però di averne avallato la cessione nell’estate dell’anno scorso: “Il preparatore atletico è stato in contatto diretto con lei per seguire la gravidanza e il post parto. Camille Abily, la mia assistente, ha avuto dei contatti con Sara, per seguirla e perché volevamo sapere come stesse andando la sua maternità. Come mamme, anche noi abbiamo voluto organizzare al meglio il suo rientro per gennaio 2022. Abbiamo avuto le stesse discussioni e le stesse proposte per lei come per Amel Majri. Le avevamo mostrato che volevamo sviluppare le cose e tenere presente che era una madre oltre ad essere una calciatrice. La mia sensazione è che fosse una novità per il club, a livello dirigenziale si fidavano molto della nostra sensibilità”.

“Siamo stati in contatto con Sara dal momento in cui è tornata. Poiché si trattava di una situazione nuova, c’era un quadro da definire. La mia sensazione è che ci fossimo preoccupati di mettere a posto diverse cose affinché si sentisse realizzata come atleta e come madre. Per il resto, sono stata io a decidere di non continuare con lei. Durante le partite, ci sono state giocatrici che hanno risposto meglio a quello che volevo da loro. In termini di prestazioni e profilo, non corrispondeva più alle mie aspettative e al mio modo di giocare”.

TCF