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Lenzini a JTV: “Ho voluto io il prestito, andare via e giocare è stata la cosa migliore, esser tornata qui una sorpresa”

19 Febbraio 2022 - 10:50

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Centrale difensiva che molto bene si sta comportando con la maglia della Juventus Women, Martina Lenzini ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del club in occasione della rubrica “A ride with..”. La giocatrice ha parlato della sua esperienza in prestito al Sassuolo e del conseguente ritorno in bianconero. Queste le sue dichiarazioni:

“Già il primo anno Vinovo mi dava una sensazione abbastanza di casa. E’ un po’ come la mia vita, andare via da casa per provare una nuova esperienza e poi ritornarne, sperando di rimanerci più tempo possibile.”

“Il fatto di essere andata in prestito era una mia volontà, non mi sentivo ancora pronta per essere in questo gruppo e in questa società. Sapevo che potevo avere una possibilità di tornare facendo esperienza fuori. Per noi giovani è importante acquisire tanta esperienza giocando. Io sono voluta andare via, il direttore mi ha detto che andava benissimo a condizione che, se fosse, in prestito, perché non voleva rinunciare a me. Andare via e giocare è la cosa migliore, per poi tornare facendoti l’esperienza lavorando tanto. Ci vogliono tanto impegno e determinazione per lavorare su se stessi e avere l’ambizione di tornare in una società come la Juventus.”

“Il ritorno alla Juve è stato una sorpresa. Io sono andata via tre anni, sono tornata adesso che è il quinto anno di Juve. Non mi aspettavo di trovare tanti miglioramenti in una società che già dal primo anno non ci faceva mancare nulla. Sono tornata e c’è un Centro Sportivo e un’area dedicata solo a noi ragazze. La maggior parte le conoscevo anche prima della Juve, mi sono integrata benissimo dentro il gruppo. E’ stata una piacevole sorpresa.”

“Ho legato un po’ di più quest’anno con Arianna Caruso. Ci conoscevamo da tempo, ma non avevamo mai legato in questo modo. Infatti ci diciamo sempre: ‘Ci conosciamo da tanti anni e non ci siamo mai parlate’. In generale poi con tutte. Poi c’è Cernoia, il primo anno abitavamo insieme. Siamo un bel gruppo omogeneo, senza troppi gruppetti.”

TCF (1 – segue)


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