Francesca Brienza, apprezzata giornalista e commentatrice del calcio femminile sui canali La7, ha parlato della Nazionale Italiana che si appresta a disputare il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda. Ecco le sue riflessioni a ‘Calcio Femminile Italiano’: “Le Azzurre stavolta me le aspetto ancora più determinate perché consapevoli di poter arrivare lontano. L’amichevole giocata contro il Marocco, finita 0-0, ha mostrato che ci sono alcuni tecnicismi da migliorare e va espressa meglio sul campo la complicità di squadra ma ci sono tutte le ragioni per poter pensare ad una Nazionale capace di farci vivere un Mondiale emozionante. Conterà molto anche il sostegno del pubblico. Quando le ambizioni sono tante non c’è motivo di porsi dei limiti ma fa bene la nostra coach a ragionare step by step. L’Argentina è sicuramente una squadra dal grande potenziale, che riunisce giovani di talento e stelle di fama internazionale, ma anche per loro l’Italia rappresenterà la prima difficile tappa del cammino verso la fase successiva. Idem per il Sudafrica, campione della Coppa d’Africa 2022, con la sua prestanza fisica”.
“Sono rimasta un po’ sorpresa per la mancata convocazione di Sara Gama, colonna portante del movimento femminile italiano e quindi anche della Nazionale (Gama sta al calcio delle donne come Cannavaro a quello degli uomini: 132 presenze azzurre lei, 136 il Pallone d’oro 2006), ma sono certa che saprà dare il suo prezioso contributo anche in altre vesti, del resto ho letto che Gravina l’ha già chiamata. Comprensibile l’amarezza iniziale ma ci sono tante cose importanti da poter fare per il movimento anche fuori dal rettangolo verde e lei lo sa bene”.
“La Serie A? È stata una stagione esaltante, la Roma ha dimostrato di meritare la vetta della classifica e di essere cresciuta moltissimo anche nelle competizioni extra campionato ma le sue avversarie le hanno dato filo da torcere fino all’ultimo e questo ha reso tutto il percorso ancora più dinamico e interessante. Era anche la prima volta che si giocava la Poule scudetto con i punti ottenuti nella prima fase che venivano trasportati nella seconda, ero interessata a vedere questa novità sul campo”.