Juventus, Montemurro: “Contro l’Arsenal dobbiamo avere fiducia nel nostro gioco, la Serie A è cresciuta di livello e sono contento di un’avversaria come la Roma”


Seconda parte dell’interessante intervista rilasciata da Joe Montemurro ai microfoni di “DAZN Talks”. Il tecnico della Juventus bianconero ha parlato anche della crescita del calcio italiano, analizzando inoltre la forza di un’avversaria come la Roma. Queste le sue considerazioni: “La chiamata della Juve? Ero in Inghilterra, ho conosciuto Braghin nel 2019 quando sono venuti a fare un’amichevole ad agosto. Ci siamo scambiati i contatti e da lì ogni tanto ci sentivamo per qualche consiglio sulle giocatrici. Ma era una cosa di amicizia. Poi nel gennaio dell’anno scorso ho deciso di non continuare all’Arsenal nonostante avessi ancora due anni di contratto. Volevo prendermi sei mesi liberi perché ero stanco. Avevo bisogno di staccare e di ricaricami. Poi è arrivata la telefonata di Braghin che mi ha detto che c’era questa possibilità. E da quando hanno deciso di non andare avanti con Rita Guarino si è creata questa situazione. Loro pensavano che fossi la persona adatta per fare un percorso in Champions e portare la Juve tra le prime otto in Europa.”

“Non sono un grande motivatore alla Rocky. Le ragazze sanno cosa significa giocare con questa maglia allo Stadium, contro una squadra come l’Arsenal. Per me è più importante preparare la partita sui punti di forza e le debolezze dell’avversario. E poi dobbiamo avere fiducia nel nostro gioco, che deve essere sempre la nostra base. Poi queste partite sono fatte di momenti, chi gestisce meglio gli episodi vince la partita. Io ho visto una squadra carica.”

“La Serie A è diversa, si vede dalle partite, dalle squadre e dagli investimenti. Stanno venendo tante giocatrici straniere. Il professionismo ci dà una grande base, dobbiamo capire dove vogliamo arrivare. È bello parlare di professionismo e investimenti, ma bisogna anche parlare di sostenibilità. Bisogna fare le cose giuste portando giocatrici importanti, giocando in stadi importanti e dando risalto a livello mediatico e commerciale. Abbiamo le potenzialità per lanciare un campionato molto importante. Noi dobbiamo gestire le forze tra Champions e altre partite, per le altre ci sono diverse difficoltà. Ma si vede la crescita del calcio, sia la Juve sia altre squadre importanti hanno vinto partite all’ultimo minuto.”

“La stagione della Roma? Sono contento di avere un’avversaria così. Sono una squadra molto importante, allenata molto bene. In Supercoppa è stata la prima volta che abbiamo creato tante occasioni contro la Roma. Normalmente ci mettono un po’ in difficoltà per come giocano. Quando sei la Juve è una finale contro ogni squadra, noi lo sappiamo. La pressione a questo livello è un privilegio, vogliamo restare al top.”

TCF (2 – fine)


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