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Juventus, Gama: “Agli inizi non sapevo neanche esistesse la Nazionale femminile, stare unite la chiave che ci ha portato risultati”

4 Gennaio 2023 - 17:59

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Sara Gama, difensore della Juventus e certamente uno dei volti più riconoscibili del panorama italiano, è stata intervistata dall’inglese ‘BBC’ per raccontare dei suoi inizi e trascorsi nel mondo del calcio femminile. Nelle parole della centrale si può notare l’evoluzione compiuta dal movimento negli ultimi anni, con tanto di Barbie a lei dedicata. Ecco dunque le sue parole: “Quando ho ricevuto la mia prima chiamata non sapevo nemmeno che ci fosse una Nazionale perché non vedevo mai giocare le donne. Sono ancora lì, la Nazionale fa parte della mia vita. Ricordo anche la prima volta che venni pagata 100 euro. Fui molto sorpresa, nel mio club precedente eravamo noi a dover pagare per andare in campo. Per me anche quel piccolo compenso è stato un riconoscimento enorme”.

“Al PSG ho avuto l’opportunità di vivere a tempo pieno il vero calcio professionistico. Ho iniziato ad allenarmi di giorno. Ho iniziato a capire come il calcio avrebbe potuto svilupparsi con il giusto investimento e la giusta attenzione. Ho iniziato a farmi un’idea del calcio femminile in altri Paesi più avanti di noi. Tornata in Italia come giocatrici abbiamo capito che essere unite era la cosa più importante e che solo stando insieme potevamo portare avanti il ​​nostro movimento”.

“La Barbie a mia immagine e somiglianza? Da bambina giocavo più con i palloni da calcio che con le Barbie, come è facile immaginare. Quindi all’epoca, quando me l’avevano proposto, non avevo capito cosa potesse significare. Ma poi mi hanno spiegato che il messaggio della campagna non era solo diventare una Barbie, ma che ogni ragazza può diventare ciò che vuole”.

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