Juventus, Bonansea: “Vogliamo la rivincita con il Lione, l’anno scorso commessi errori di paura”

La Juventus mercoledì si gioca tutto in Champions League contro il Lione, in una ri-edizione della sfida della scorsa stagione. Serve una vittoria alle bianconere, e Barbara Bonansea è convinta delle possibilità di successo della sua squadra, come testimoniano le sue parole a DaznTalk:

“Solo la parola Champions League fa rabbrividire e fa alzare le antenne. Vedersela contro il Lione e giocarsi la qualificazione contro le campionesse in carica sarà bello. Vogliamo arrivare pronte, è una partita che si presenta da sola. Noi siamo pronte e speriamo nel meglio. Spero ci sarà la rivincita. L’anno scorso sono state due partite diverse, la prima l’abbiamo vinta e loro avevano perso solo altre due partite prima nella competizione. Non doveva bastarci quello, sapevamo che a Lione sarebbe stato diverso e difficile, poi sono diventate campionesse”.

“Probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa e spero che siamo riuscite ad imparare da quegli errori, che in realtà erano errori di paura. Ci presentavamo con due risultati a nostro favore ed era strano. Con le sconfitte cresci, spero che abbiamo imparato. Se saranno più brave le applaudiremo ma sarebbe per bello per uscirne noi vincitrici. Loro hanno tante giocatrici molto forti. Probabilmente gli esterni, Cascarino, Bacha, sono rapide e fisicamente pronte, veloci e imprevedibili”.

“La vittoria all’ultimo secondo di Parma ha fatto vivere emozioni. Tante persone secondo me hanno capito quanto veramente tengono a questa squadra e a volte ci vogliono momenti di difficoltà per capire quanto ci tieni. Dopo abbiamo pareggiato con il Como e quello ancora ci ha aiutato. In cinque anni ogni stagione abbiamo avuto un momento di difficoltà in cui dovevamo parlare e guardarci negli occhi per capire cosa ci servisse per portare a casa le vittorie. In questa stagione l’abbiamo già passato”.

“Montemurro non è un allenatore motivatore, in realtà è molto calmo e anche nelle difficoltà cerca una soluzione nel gioco. A questi livelli la motivazione dovresti trovarla da sola. Se non hai la motivazione non puoi stare a questi livelli, lui ci ha sempre chiesto cosa ne pensassimo e quali fossero i problemi e ha sempre cercato di aiutarci. Tra noi giocatrici e tutto lo staff che nei momenti di difficoltà si avvicina e diventiamo un agglomerato più compatto”.

TCF

News
Serie A
Serie B
Serie C