Italia, prove tattiche anti Argentina in allenamento dopo lo spavento: sparatoria nel centro di Auckland

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Con la sfida tra Nuova Zelanda e Norvegia ha preso il via la nona edizione della FIFA Women’s World Cup, che si è aperta davanti ai 42mila spettatori che hanno riempito gli spalti dell’Eden Park di Auckland, lo stesso stadio dove tra quattro giorni farà il suo debutto l’Italia, attesa dalla sfida contro l’Argentina (ore 8 italiane, diretta su Rai 1). La gara inaugurale è stata vinta 1-0 dalle padrone di casa grazie alla rete di Wilkinson. Presenti in tribuna anche le Azzurre, che hanno voluto assistere alla cerimonia di apertura del torneo e prendere subito confidenza con lo stadio degli All Blacks.

La prima giornata del Mondiale è iniziata con la notizia della sparatoria in un edificio del centro di Auckland (a poche centinaia di metri dall’albergo che ospita la Norvegia), un evento tragico in cui hanno perso la vita tre persone. La Nazionale italiana, dopo qualche ora di spavento e attesa, ha ricevuto il via libera dalla FIFA per lasciare l’hotel in direzione Shepherds Park, dove prosegue la preparazione in vista dell’esordio con le Albicelestes. Corsa, torello, prove tattiche e partitella finale in cui Milena Bertolini ha fatto ruotare le sue giocatrici, provando anche l’undici titolare che con tutta probabilità schiererà contro l’Argentina.

La Ct Bertolini sa di poter contare su un gruppo compatto e al tempo stesso eterogeneo, una Nazionale formata giocatrici esperte e giovanissime di talento, espressione dell’attività svolta dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC attraverso i Centri Federali Territoriali dove si sono formate Chiara Beccari, Giulia Dragoni ed Emma Severini. Una Nazionale che rappresenta alla perfezione il presente del calcio femminile italiano.

TCF

(Fonte Figc)
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