Italia, Morace a TCF: “Finchè c’è Ulivieri non mi considereranno mai per la panchina Azzurra, il Ct deve essere una figura di riferimento e lo deve scegliere il Presidente Federale”

Morace

Il focus di Carolina Morace si sposta poi sulle favorite per la vittoria finale del Mondiale e sulla possibile nuova figura per la panchina della Nazionale Azzurra. Queste le sue riflessioni a “TCF“: “Questo potrebbe essere il Mondiale della Francia. L’Inghilterra a me non ha entusiasmato, le giocatrici mi sono sembrate messe fuori ruolo, soprattutto per quanto riguarda le due attaccanti. Wiegman ci aveva sempre abituato a giocare con un 4-3-3, ma soprattutto Alessia Russo è una giocatrice che gioca meglio come punta centrale, come la Hemp gioca meglio laterale, piuttosto che come seconda punta in un 3-4-1-2. Per cui non mi ha convinto molto l’Inghilterra, mentre potrebbe essere l’anno della Francia”.

“Io non sono minimamente stata contattata dalla Federazione per la panchina della Nazionale. Finché c’è Renzo Ulivieri, non mi considereranno. Io sono contenta di stare dove sono sinceramente. Già in questo momento ho a che fare con una dirigenza che si vede che ci tiene, che vuole fare il tutto per tutto per migliorare. Il fatto di non esser stata contattata è in linea con l’interesse che si ha verso il calcio femminile. E’ come aver dato nelle mani del Direttore Tecnico la scelta del mister. Milena Bertolini è stata scelta da Ulivieri, tutto lo staff lo ha scelto Ulivieri, cosa che non succede in nessun altro Paese. Io che ho allenato tre Nazionali, ma anche quando ho allenato la Nazionale Italiana, io ho parlato direttamente con il Presidente Federale, perché il tecnico di una Nazionale è una figura che deve esser scelta dal Presidente Federale. Dev’essere una figura di riferimento, ora più che mai. Se ho sentito i nomi che ho sentito, mi sembra che la scelta vada nella direzione contraria. Mi sembrava come un chissenefrega, mettiamo qualsiasi persona che accetti. Di questo si tratta”.

“Una donna accanto ad un tecnico maschio? Ma chi è, allo stato attuale, una figura tecnica molto forte femminile che decide di affiancare una figura maschile che non è mai stato nel femminile. Dovrebbe essere il contrario. La struttura dovrebbe essere poi che tu decidi il tecnico e lui porta il suo staff, punto e discorso chiuso. Così come avviene in tutto il resto del mondo, perché io ho sempre avuto la possibilità di scegliere il mio staff, anche in Trinidad e Tobago. Questa è la cosa fondamentale. Un’allenatrice donna non ha bisogno del tutor, perché siamo allenatrici anche noi e conosciamo molto meglio il nostro mondo rispetto a loro. Anche Ulivieri ha avuto grosse difficoltà di gestione con la sua squadra femminile, per cui non capisco, rimango veramente stupita”.

TCF (2 – segue)

 

News
Serie A
Serie B
Serie C