Con l’arrivo della primavera, per tutti diventa piacevole tornare a fare sport all’aperto, non solo in montagna, dove le attività invernali sono tante, ma ovunque.
La natura fiorisce, le giornate si allungano e il meteo migliora: sono tutti fattori che spingono le persone a uscire per fare attività fisica, con tutti i grandi benefici che ne conseguono. Come evidenzia l’estesa ricerca Benefits of outdoor sports for society. A systematic literature review and reflections on evidence, molti studi testimoniano l’importanza per il benessere fisico e psicologico di fare attività fisica e di stare a contatto con la natura. L’unione delle due cose rappresenta quindi un booster fondamentale per il benessere delle persone: più per più fa più, insomma.
Perché non si tratta solo di una questione fisica: lo sport all’aperto è un vero toccasana per la mente. Riduce lo stress, aumenta il livello di felicità percepita, aiuta a eliminare le tossine della vita di tutti i giorni. In un’altra autorevole raccolta di studi, dal titolo Does participating in physical activity in outdoor natural environments have a greater effect on physical and mental wellbeing than physical activity indoors? A systematic review, si legge: «Rispetto all’allenamento indoor, fare esercizio in ambienti naturali è stato associato con sensazioni di maggior rivitalizzazione, maggior energia e voglia di impegnarsi, e con la diminuzione della tensione, della confusione, della rabbia e della depressione». Non sono da sottovalutare, come si legge nella prima ricerca citata in questo articolo, nemmeno i benefici sociali dello sport all’aperto, tra cui il miglioramento delle relazioni interpersonali, soprattutto tra i giovani, ma anche la riduzione della criminalità e la nascita di esperienze di cittadinanza attiva: una città in cui si fa molto sport all’aperto è una città più sana, più sicura e più vivibile.