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Giuliani a DAZN: “Nella prima parte di stagione ci è mancata un po’ di organizzazione e ora dobbiamo vincerle tutte, bisogna stare attente a Chawinga e Polli”

Milan Femminile

28 Gennaio 2023 - 12:30

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Seconda parte dell’intervista rilasciata da Laura Giuliani ai microfoni di DAZN. L’estremo difensore del Milan Femminile ha raccontato le difficoltà delle rossonere ad inizio stagione, parlando anche del suo futuro dopo il calcio. Queste le sue considerazioni: “La parata più bella da quando sono al Milan è arrivata proprio nel derby di ottobre su Ajara Njoya. Uno contro uno, nel secondo tempo, lei ha calciato e io d’istinto ho parato”.

“Nella prima parte di stagione ci è mancata un po’ di organizzazione e di attenzione sulle preventive. Facevamo fatica a riorganizzarci a palla persa e di conseguenza abbiamo preso troppe imbucate. Oggi, col lavoro quotidiano, ci siamo velocizzate nel trovare soluzioni rapide e io mi sono alzata di qualche metro, per agevolare le mie compagne in difesa”.

“L’Inter brilla in questo momento nella fase offensiva e Chawinga è la loro arma più importante: veloce, attacca la profondità, forte fisicamente e punta sempre l’uomo. È la giocatrice perfetta per coach Guarino. Anche Polli sta facendo un ottimo campionato e nella manovra sa come creare spazi per i due esterni. Cito infine Ajara, ma lei la conoscevamo già dalla passata stagione”.

“Noi abbiamo l’obbligo di pensare di vincere tutte le partite, di portare a casa più punti possibili. Per riuscirci dobbiamo essere perfette nella gestione mentale della gara, soprattutto nei minuti finali”.

“Un paragone con l’estero? Siamo cresciute a livello esponenziale ma ora siamo un po’ arenate. Le strutture vanno ampliate, gli stadi anche. Il nostro limite è questo. I tifosi vanno portati allo stadio, perché l’indotto economico non può derivare solo dagli sponsor, ma anche dal pubblico. In Inghilterra ci vanno in 80 mila a vedere le partite di calcio femminile. Il nostro obbiettivo dev’essere questo”.

“Futuro? Sono una mina vagante: mi piace disegnare, scrivere, cantare, viaggiare, cucinare. Amo stare a casa con i miei gatti, sentirli tutti e quattro addosso. Sono una persona attenta all’ambiente e alla sostenibilità, tanto che collaboro con una Onlus che si chiama Plastic Free. Quando riesco faccio anche la speaker per le aziende, trovando punti in comune tra il ruolo del portiere e quelli di impiegati o manager”.

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