Giovanni Albanese, giornalista sportivo che segue in particolare l’ambiente Juventus, ha parlato sulle colonne di Calcio Femminile Italiano dicendo la sua in merito al nuovo format della Serie A, al titolo della Roma e al percorso della Nazionale Italiana che si appresta a disputare il Mondiale. Queste le sue dichiarazioni: “Il nuovo format avrebbe dovuto tenere più aperto il campionato, invece la Roma ha definito buona parte del successo già nella prima parte. Ovviamente bisogna riconoscere i meriti della squadra di Spugna, quasi impeccabile quest’anno. Credo sia necessario rimandare il giudizio su quanto il nuovo format possa rendere davvero spettacolare e accattivante la nostra Serie A femminile. Il format sembra interessante, forse il campionato non è ancora così omogeneo e credo sia necessario comprendere più sul medio periodo come si assesteranno le società al professionismo, che ha comunque aumentato i costi di gestione. La Roma ha raccolto i frutti di un lavoro che parte da lontano, l’Inter mi pare in crescita e va tenuta fortemente in considerazione nella corsa Scudetto del prossimo anno insieme al Milan. La Fiorentina ha fatto cominciare un nuovo ciclo e penso la Juventus dovrà prenderla d’esempio per la prossima stagione.”
“Il campionato di quest’anno ha dimostrato che i cicli nel calcio si aprono e si chiudono con una regolarità di un orologio. Se sei bravo a raccogliere quando è il tuo momento, vinci, diversamente salti il giro e ti metti in coda. Allo stesso modo bisogna saper cambiare prima che diventi necessario farlo. La gestione dei momenti fa la differenza in una partita come nella pianificazione di un’intera stagione. Vincere è un effetto straordinario, mai causale. La Juventus ha saputo farlo per tanti anni di seguito, la Roma ha meritato lo Scudetto di quest’anno. Il calcio femminile sta crescendo, serve ancora molto supporto per dargli il valore che merita.”
“Sono nato e cresciuto a Enna, la mia famiglia vive lì. La squadra di pallamano femminile ha vinto Scudetti e per questo, quando la Juventus ha avviato il suo progetto, ho compreso subito il valore che potesse avere per il club. Non avevo mai seguito prima e ancora oggi lo studio con curiosità. Ero a Mozzanica, nella prima storica partita della Juventus Women in Serie A femminile. C’eravamo io e due tifosi bianconeri, oltre ai tifosi della formazione locale. Oggi le ragazze hanno un seguito impressionante, penso crescerà ancora nei prossimi anni.”