Francia, Renard: “Inizia un nuovo progetto con un nuovo allenatore, non mi sono pentita delle cose che ho detto”

Mondiali femminili
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Stasera la Francia scenderà in campo per la prima volta sotto la guida di Hervé Renard, il nuovo Ct chiamato dalla FFF a sostituire l’esautorata Corinne Diacre. C’è molta curiosità quindi per vedere come andrà il match con la Colombia, tra l’altro prossimo avversario dell’Italia, anche perché sul terreno di gioco ci sarà di nuovo capitan Wendie Renard. La centrale del Lione è stata intervistata ai media ufficiali della federcalcio francese sul nuovo allenatore, sul nuovo progetto e sulle sue parole che hanno dato il la al cambiamento: “È bello avere un nuovo progetto, lo affronto con molto ottimismo. Abbiamo pochissimo tempo per prepararci al Mondiale, ci sono molte informazioni da raccogliere con il nuovo staff. Io mi sono espressa, ho detto che avrei voluto fare un passo indietro, poi La FFF ha preso delle decisioni e oggi riparte un nuovo progetto, con un nuovo allenatore e un nuovo staff. È necessariamente uno slancio positivo, vogliamo cavalcarlo e andare dritti sull’obiettivo che abbiamo in comune”.

“Il nuovo Ct Hervé Renard l’ho sempre seguito professionalmente in tutte le squadre che ha allenato. Ora è il mio allenatore, è un piacere che sia al nostro fianco. La decisione è stata presa dalla Federcalcio, lui mi ha fatto capire subito il suo tipo di gioco e mi ha proposto di essere di nuovo la capitana della squadra. Siamo qui oggi per lo stesso scopo, per gli stessi obiettivi comuni. Farei tutto personalmente, e faremo tutto collettivamente, per raggiungerli insieme”.

“È normale che quando ho detto certe cose, una giocatrice esperta come me, si aspetta qualcosa. Ma gioco ai massimi livelli da molto tempo, sono responsabile di quello che dico e so che avrebbe fatto rumore. Poi la squadra francese non ci appartiene, ma io mi sono espressa personalmente, è stata dura ma ho fatto una scelta, l’ho fatta e non me ne sono pentita. Oggi sono orgogliosa di difendere i colori del mio Paese, come ho sempre fatto dalla prima convocazione nel 2011”.

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