Pauline Hammarlund, centravanti arrivata in questa ultima sessione di mercato invernale alla Fiorentina Femminile, si è dimostrata subito un elemento di valore in grado di poter alzare il livello del reparto offensivo Viola. La giocatrice svedese ha parlato cosi a Calcio Femminile Italiano degli obiettivi della squadra e del suo ambientamento nella Serie A: “L’ambientamento? Sta andando tutto bene. Le prime due settimane sono state un po’ difficili per tutto quello che dovevo imparare e conoscere, dall’ambiente alle compagne di squadra al tipo di calcio che dovevamo giocare. Sento però di migliorare ogni settimana, di entrare sempre più in contatto con questa realtà. Qui alla Fiorentina devo dire che le mie sensazioni sono buone. Dal punto di vista sportivo siamo una buona squadra, ovviamente siamo deluse dagli ultimi due risultati contro Juventus e Inter ma sono stati match difficili e combattuti, come lo saranno tutti quelli che giocheremo fino alla fine della stagione.”
“Nella Fiorentina ho trovato più creatività e talento individuale, in Svezia invece c’è sicuramente una predominanza dell’aspetto fisico. Sono proprio due tipi diversi di calcio e cambiare ed adattarsi è stata sicuramente la parte più difficile. Le mie caratteristiche e ciò che so fare in campo vanno adeguati a quella che è la realtà italiana e non è semplice.”
“Io voglio sempre fare di più, quando sono arrivata qui c’è voluto del tempo per ritrovare la forma dato che ero stata ferma per un periodo. Il mio ruolo è sicuramente valorizzato, vorrei trovare ancora di più la formula giusta per aiutare la squadra, per giocare nel modo migliore che valorizzi anche il lavoro delle mie compagne.”
“Prima di parlare delle ultime sfide dovremmo guardare a quello che abbiamo realizzato in precedenza. Abbiamo raccolto tutti i punti che ci servivano per qualificarci alla poule scudetto, avevamo una missione e l’abbiamo compiuta. Con le squadre della Top 5 non abbiamo giocato benissimo, ma siamo comunque a sei punti di distanza dalla Champions League. Sono due vittorie, non un traguardo così lontano. Piccoli dettagli in ogni partita hanno influenzato le ultime sfide, quando si sbaglia contro avversari così forti poi vieni punito. A livello personale è ovviamente difficile perché non conosco le difese, non so cosa aspettarmi ed è tutto nuovo. Sto lavorando per colmare questo gap, è indubbiamente un piccolo svantaggio di cui le altre squadre possono approfittarsi”.
“Siamo vicini al secondo posto che ci qualificherebbe in Champions League, il nostro obiettivo come squadra è sicuramente questo. Il formato con due fasi ha lati positivi e negativi. È interessante per lo spettacolo perché in effetti c’è una differenza tra i primi cinque team e i secondi cinque, può valorizzare lo spettacolo e il campionato così. A livello personale ho come obiettivo quello di giocare il più possibile e contribuire alla vittoria della squadra. Non c’è un titolo in particolare, adesso voglio vincere le prossime partite e raggiungere l’Europa con la Fiorentina.”