Alice Cama, centravanti del Fiammamonza, si è raccontata sulle pagine di Calcio Femminile Italiano parlando del cammino della formazione biancorossa impegnata nella lotta per la salvezza nel Girone A della Serie C, condividendo inoltre un suo pensiero in merito al suo futuro. Queste le dichiarazioni dell’ex Cesena e Como: “Ho scelto la maglia del Fiammamonza, perché quest’ anno ho deciso di avvicinarmi a casa per poter seguire tutti i corsi che mi permettano di arrivare a prendere la qualifica UEFA A per poter allenare. Ma soprattutto perché il Fiamma ha fatto la storia del calcio femminile. Siamo in questa posizione perché ci manca l’esperienza, ci sono tantissime giovani, quindi c’è ancora da lavorare e da crescere, ma posso dire che comunque è un gruppo sereno di brave ragazze, La vittoria di domenica contro il Su Planu ci ha dato la forza per poter continuare a lottare e sperare di raggiungere l’obbiettivo prefissato.”
“La tripletta di domenica? Per me questi gol valgono tanto, perché hanno permesso alla squadra di passare una domenica speciale, è stato davvero emozionante, abbiamo lottato sino all’ ultimo secondo. È stata una vittoria di squadra, con la S maiuscola. Sono contenta per me, ma soprattutto per noi, perché se non si è squadra non si potrà vincere mai. Faremo di tutto per poter dare il meglio possibile.”
“Immaginavo la Serie C fosse un livello più basso, però in realtà devo ammettere che il livello si è alzato parecchio, perché comunque ci sono squadre che hanno ragazze davvero di qualità, quindi penso che possa crescere ogni anno di più. Sinceramente non c’è una squadra che mi ha impressionato più di un’altra. Quelle che sono al vertice ovviamente hanno sicuramente qualcosa in più rispetto alle altre, però non c’è stata una formazione che mi ha stupita.”
“Cesena per me è stata casa, peccato per la lontananza, altrimenti credo sarei rimasta per tanti anni lì. Hanno un grande gruppo che potrebbe fare la differenza, e una società alle spalle che potrebbe aiutare parecchio. Quindi, non mi stupirei se dovessero raggiungere la Serie A. Il Como credo che possa invece salvarsi.”
“I miei obiettivi sono più di uno: avere le qualifiche per poter allenare e la salvezza col Fiamma. Poi ce ne sarebbe uno che preferisco non dire, ma che mi auguro si avveri. Alle mie compagne in vista della partita contro lo Spezia vorrei dire quello che ormai ripeto da agosto, entrare in campo da squadra, che siamo un bel gruppo e che possiamo farcela, e che ognuna di noi dovrà dare il cento per cento, perché sommato a diciotto ragazze può fare la differenza.”