Centrocampista, classe 2006, cresciuta nel vivaio rossoblù. Rebecca Perrotta è una delle facce belle del nuovo progetto femminile del club calabrese. Il neo promosso Cosenza Femminile sta trovando i giusti equilibri nel campionato di Serie C. Dando la sensazione di saper crescere partita dopo partita.
Rebecca, come è nata la tua passione per il calcio?
“Ho iniziato a giocare a pallone nella Don Marano, una squadra della parrocchia a soli sei nni. Ma sin da piccola seguivo le partite in televisione con mio padre. Guardare e giocare al calcio mi è sempre piaciuto ed è per questo che ho deciso di provarci davvero. Grazie al mio mister Alessandro Ras è stato un gioco che mi ha subito appassionato”.
I tuoi modelli calcistici?
“Maldini e Barbara Bonansea. Maldini perchè è stato un grande giocatore, molto bravo tecnicamente e tatticamente ma anche un uomo sportivo e leale, sia dentro che fuori dal campo. Bonansea perchè penso che sia una delle calciatrici più forti del momento. Anche lei è brava tatticamente e tecnicamente. Nel femminile è quella che seguo di più”.
La partita che ricordi ancora con emozione?
“La partita finale che ha permesso a noi del Cosenza Calcio di conquistare la promozione in Serie C. E’ stata un’emozione unica perchè dopo tanto sacrificio e tanto lavoro abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Ha ripagato il lavoro che abbiamo costruito in quattro anni. Sono fiera della mia squadra e della promozione”.
Il tuo sogno calcistico?
“Avere un futuro nel calcio. Essere in Serie C vuol dire già tanto perchè è un passo avanti. Certamente punto ad arrivare più in alto e sarebbe un sogno e un orgoglio far parte di una squadra di Serie A e essere chiamata in Nazionale”.
La compagna di squadra che più ti ha aiutato nella tua crescita?
“Lucia Conte che ha sempre creduto in me e mi ha dato un sacco di fiducia. Nelle partite in cui ero più ansiosa ha saputo calmarmi”.
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