Nessuno si è accorto che è una neo promossa. Il Villorba Femminile sta recitando un ruolo importante ne Girone B di Serie C. Il frutto di un grande lavoro portato avanti dalla dirigenza (gente che conosce a fondo il calcio femminile) e da uno staff tecnico con idee moderne. Sara Granello è una dei simboli della formazione veneta. Queste le sue parole a TCF.
Come è nata la tua passione per il calcio?
“In realtà mi sono avvicinata al calcio dopo 20 anni nel panorama pallavolistico.
Un po’ per gioco e un po’ per cimentarmi in qualcosa di nuovo ho voluto provare. Ora non riesco a farne a meno. Rimpiango il fatto di non aver iniziato prima per acquisire le doti tecniche che noto in molte mie compagne”.
Quali sono i tuoi idoli nel calcio maschile?
“Filippo Inzaghi, definito da molti scarso tecnicamente, goffo nei dribbling, eppure riusciva a sopperire alle mancanze grazie al suo istinto per il gol, al suo essere nel momento giusto al posto giusto, ci credeva sempre”.
E nel femminile?
“Ada Hegerberg. Nel 2016 è stata nominata UEFA Women’s Player of the Year mentre nel 2018 ha vinto l’edizione inaugurale del Pallone d’oro femminile. È un attaccante completa capace di ricoprire qualsiasi ruolo nel fronte offensivo dotata di personalità catalizzatrice”.
Quale è il segreto del mondo Villorba?
“Non ci sono segreti, sono le caratteristiche che portano a definire una realtà sportiva come quella del Villorba. Impegno, spirito di sacrificio per il collettivo, orientamento all’obiettivo, capacità di cooperare, puntare al miglioramento continuo e godersi le vittorie di volta in volta raggiunte”.
TCF (1 – segue)
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