Dopo aver chiuso la propria carriera soltanto ormai tre anni fa proprio con la maglia delle Titane, in seguito peraltro alla promozione in Serie B, e dopo un’esperienza certamente formativa come Responsabile Organizzativa del settore giovanile, Francesca Lanotte è diventata da alcuni mesi la nuova Diesse della San Marino Academy. La dirigente delle biancoazzurre si è raccontata a TCF parlando del suo nuovo importante incarico e della scelta di coach Domenichetti. Queste le sue riflessioni:
Come si è avvicinata al calcio femminile?
“Giocavo, giocavo e giocavo, sempre e ovunque! Poi, come spesso succede, accompagnavo i miei amici maschi ad allenarsi e restavo fuori dalla rete ad aspettare che finissero, per poi tornare al campetto a giocare ancora finchè non diventava buio. Fino a quando, un bel giorno, vedendomi sempre lì fuori, mi chiesero di buttarmi nella mischia. Da lì a poco ebbi la prima esperienza – bellissima – in quello che allora si chiamava Castelvecchio e poi tanti altri passi fino ad arrivare ad oggi.”
Quali sono le sue emozioni e le sue motivazioni per questa nuova sfida in ambito dirigenziale con la Prima Squadra?
“Quel giusto mix tra essere impavidi ed avere la consapevolezza delle proprie idee. Le motivazioni sono altissime: mi piacciono le sfide e sono molto fortunata perchè ho la convinzione di poterle vivere con un gruppo di giocatrici ed uno staff stratosferici.”
San Marino ha toccato la Serie A, ora quale è la prossima sfida societaria?
“La prossima sfida societaria è dare continuità al progetto che coinvolge a 360° tutto il settore femminile e creare legami con la nostra realtà, con il territorio, con i nostri tifosi. Coinvolgere le bimbe che ci guardano e sognano di diventare un giorno calciatrici ed essere per loro esempi di valore.”
Perché avete puntato su coach Domenichetti e cosa vi è piaciuto in questo inizio stagione del suo lavoro?
“A volte basta guardarsi negli occhi per riconoscersi. Esperienza, empatia, competenza. Giulia ed il suo staff hanno una capacità di motivare e costruire il lavoro sul campo che rende tutto divertente e semplice. Quando la fatica non è percepita solo come lavoro, quando l’entusiasmo supera i sacrifici che siamo tenuti a fare ogni giorno, allora credo che siamo sulla giusta strada. ”
Come sta crescendo il calcio femminile nella vostra realtà?
“Nella nostra realtà il calcio è cresciuto tanto ed è ormai un’attività di riferimento per il nostro territorio. Ogni anno il settore base cura molteplici progetti che hanno lo scopo di avvicinare le bimbe al calcio”.
TCF (1 – segue)
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