Samuel Gasperoni, presidente del Ravenna Women e rappresentante dei club del campionato cadetto nel Consiglio Direttivo, è un dirigente che non ama la vetrina, ma è da sempre in prima fila per trovare il giusto approccio alla crescita del calcio femminile. “Ho scelto di non firmare il documento, in primo luogo, e più importante, perché non ho condiviso le modalità operative, infatti ritengo fondamentale il rispetto dei ruoli. Sono convinto sia la strada migliore, anzi l’unica, per fare sì che le nostre idee e le nostre richieste vengano accolte”.
Il Presidente Gasperoni non ha condiviso la scelta di inviare la lettera direttamente al Presidente Gravina, in ossequio alla Presidente Mantovani. “Poi – riprende il Presidente del Ravenna – la lettera tocca tante, forse troppe tematiche ed è impossibile affrontarle tutte insieme. Stiamo lavorando come sempre per trovare le metodologie e le opportune soluzioni. Sono previste inoltre migliorie, ma dovremo essere più rapidi nella fase esecutiva con la consapevolezza che ogni conquista va maturata passo dopo passo, tant’è che “presto e bene non fu mai scritto”.
TCF