Protagonista nella trasmissione “Tutto Calcio Femminile ” su TMW Radio, la giornalista Martina Angelini ha parlato del Mondiale in Oceania iniziato da pochi giorni, e che per la nostra Nazionale Italiana partirà lunedi con la sfida all’Argentina. Queste le riflessioni della giornalista: “Io vedo un’Italia serena, poi è difficile giudicare dai social e non sono andata a scrivere alle giocatrici per non rompere le scatole (ride, ndr), però da quello che sento durante le interviste, i video e gli allenamenti percepisco questo. Mi sembrano unite molto più di quanto fossero l’anno scorso. All’Europeo c’è stato un po’ un problema di unione del gruppo, lo abbiamo detto tutti anche se non sapremo mai il motivo chiaramente. Ora vedo che stanno facendo anche più esperienze insieme, questo potrebbe portare a un approccio al Mondiale molto più tranquillo rispetto al 2022”.
“L’esordio con l’Argentina? La prima partita è fondamentale, si è visto quattro anni fa allo scorso Mondiale ma anche all’Europeo, la batosta con la Francia ha pesato dal punto di vista mentale nel prosieguo del percorso. L’Argentina è simile a noi, sta crescendo molto perché ha giocatrici tecniche che stanno facendo molto molto bene in Europa. Ha giocato da noi Ippolito ma si è vista molto poco quest’anno, difficile capire il suo stato di forma. È comunque una squadra molto interessante e con grande entusiasmo. Ecco se noi non abbiamo niente da perdere loro ancora meno e questo darà loro tranquillità”.
“La FIFA si sta spendendo molto per il movimento. Vent’anni fa sentivo dire l’ex Presidente Blatter che il calcio femminile era il calcio del futuro, non ha lasciato un gran ricordo nel mondo del maschile ma ci aveva visto lungo. La Federazione ha sempre fatto molto per noi”.
TCF (1 – segue)
