Esclusiva TCF – Martina Angelini: “La Ct Bertolini è alla fine di un ciclo, ha fatto scelte coraggiose e ora dovrà farle giocare le giovani. Vedo un’europea favorita al Mondiale”

Milena Bertolini

Il focus di Martina Angelini si sposta poi sulla Ct Bertolini e le sue scelte. Ma anche sulle favorite per questo Mondiale appena cominciato. Queste le sue parole a “TCF“: “Per la CT Bertolini sarà probabilmente l’ultima avventura con la Nazionale, non è un segreto. Io resto dell’idea che lei sia stata la persona giusta al momento giusto sei anni fa. In quel momento, dove arrivavamo da anni di oblio, dove in pochi ci consideravano e non ci si qualificava a un Mondiale da vent’anni. Avevamo avuto allenatori senza esperienza nel femminile, ecco in quel momento lei è stata ottima. Ci sono cicli che fanno bene, raggiungono il massimo e poi si esauriscono. Secondo me si sente anche lei un pò così. Certo, ha fatto scelte coraggiose, ma ora deve portarle fino in fondo. Se porti le giovani, falle giocare. Mi sembra serena, come se volesse andare via ma con le sue idee. L’anno scorso erano abbastanza isolate, blindate nella campagna inglese, quest’anno le vedo invece diverse, più sorridenti”.

“Favorite per la vittoria finale? Difficile dirlo. Con la stessa rosa dell’anno scorso avrei detto l’Inghilterra, ma ha subito infortuni gravissimi come quelli occorsi a Beth Mead e Leah Williamson. Dipende da chi riuscirà a sopperire meglio alle assenze, anche alla Francia mancano un paio di giocatrici fortissime. Mi stupirebbe rivedere vincere gli USA, il ricambio generazionale è stato molto molto importante. Se ce la faranno a vincere di nuovo vuol dire che saranno invincibili. Occhio alla Germania, l’anno scorso sono arrivate in finale all’Europeo con una squadra giovane, Popp a parte, e ora hanno un anno in più di esperienza. L’Australia, se recupera Sam Kerr ovviamente, ha fatto enormi progressi nell’ultimo anno ed è una squadra forte, gli manca un pò la panchina ma hanno il grande vantaggio di giocare in casa. Comunque vedo in testa un’europea, al dunque direi Germania e Inghilterra, se la CT Wiegman fa un altro miracolo”.

“Il Mondiale va seguito perché finalmente ci sono dei modelli femminili da seguire. Io ho guardato il documentario sull’Australia, sulle Matildas, e c’erano delle bambine che parlavano dell’importanza di Cathy Freeman, campionessa olimpica ed ex velocista australiana. Volevano essere come lei, è diventata un modello e uno stimolo a raggiungere i propri sogni, e ora anche le calciatrici devono fare lo stesso. Una bambina può sognare in grande, può fare qualunque sport davanti a migliaia di persone, non ci sono sport femminili e maschili, ma solo sport dove ognuno di noi, impegnandosi, può raggiungere i propri obiettivi”.

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