Esclusiva TCF – L’ex Pomigliano Sanchez: “Che gioia la salvezza in mezzo a tante grandi realtà. Da Cetinja a Ferrario: queste giocatrici valgono grandi squadre”

Pomigliano

Protagonista nel corso della trasmissione “Tutto Calcio Femminile” su TMW Radio, Carlo Sanchez, tecnica che ha poco terminato la sua avventura alla guida del Pomigliano, ha parlato della grande impresa salvezza della formazione campana e di alcune delle protagoniste della squadra. Il tecnico ha iniziato però facendo anche un passo indietro e ricordando il doppio confronto con la Lazio che ha regalato alle Pantere la riconferma in Serie A. Queste le sue riflessioni: “Della doppia sfida con la Lazio mi ricordo la tensione, l’emozione delle ragazze, lo stress. Inizialmente avevamo una classifica diversa, potevamo tranquillamente salvarci con qualche giornata d’anticipo. Poi è arrivata la salvezza con la Lazio, è stata una bellissima atmosfera. Quando vinci anche le fatiche e gli accumuli dei lavori che avevamo fatto settimanalmente, con tutte le difficoltà che si vivono a Pomigliano, vengono meno”.

“Pomigliano era fino all’anno scorso l’unica rappresentante del Sud Italia, compreso le isole, e non era poco, giocando contro piazze importantissime come Roma, Juve, Milan, Fiorentina, Sassuolo e Sampdoria. Eravamo una piccola realtà, quindi le difficoltà c’erano, ma è stato bellissimo salvarsi, al cospetto di una squadra che ha fatto benissimo in campionato, perché la Lazio aveva perso il campionato nelle ultime 2-3 giornate. Le emozioni sono state forti e questo è un merito che va alle ragazze, al Presidente che ci ha sempre creduto. Alcune ragazze sono veramente di ottimo livello”.

“E’ brutto citare solo qualcuna dei prospetti che avevo a Pomigliano, perché un allenatore deve sempre parlare del globale, tante ragazze però secondo me possono e potevano mirare a qualcosa più importante del Pomigliano stesso. Giocare con squadre di primissima fascia come Juve, Inter e Roma vuol dire giocare contro dei buoni profili. Per me Sara Cetinja è un portiere di primissimo livello, un portiere da grande squadra e che ha una qualità impressionante. Oltre a saper parare ha dei piedi impressionanti e oggi in un calcio dove si parte da dietro è fondamentale. E’ un portiere di primissimo livello. Ma avevamo Ferrario, che secondo me è una giocatrice che meritava qualcosina in più in ambito Nazionale, perché ha qualità. E’ una ragazza che ha fatto la differenza con noi. Ma poi penso a Taty, o la stessa Apicella, che sono anni che è l’emblema e lo spessore del Pomigliano, la rappresentante maggiore e quella che ha più annate col Pomigliano stesso. Ha fatto la Serie C e ora si trova in Serie A da capitano. In più le ragazzine che ho avuto l’anno scorso sono state importanti”.

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