È una dei gioielli del Frosinone Femminile, squadra che sta recitando un ruolo interessante nel Girone meridionale di Serie C. Una mezzala classe ’99 tutta colpi e qualità. Silvia Santacroce sta crescendo di stagione in stagione ben accompagnata, nel suo percorso, dal suo procuratore Jacopo Ferri. Santacroce si è raccontata a TCF.
Perché hai scelto la sfida Frosinone?
“Quando quest’estate sono stata contattata dal direttore sportivo, ho risposto che avrei dovuto pensare alla proposta ma dentro di me sapevo già che era solamente per la distanza che c’è tra casa mia e il centro sportivo. Faccio ogni giorno ben 200 km. Il Frosinone è una società professionista e ho pensato che avesse tutte le carte in regola per far star bene le giocatrici, per fare un bel calcio e per togliermi qualche soddisfazione in più. Ad oggi le realtà femminili legate a società maschili stanno facendo molto bene e mi sono fidata di questo accettando il progetto e dando la mia totale disponibilità”.
Cosa ti ha colpito della tua nuova squadra?
“Come prima cosa vorrei dire che erano un paio di anni che non entravo in un gruppo già formato ed è stato difficile integrarsi. Ci è voluto un po’ di tempo affinché il soprannome di “ragazze di Roma” ha perso significato e siamo diventate un gruppo unico. Particolarmente della mia nuova squadra mi ha colpito il fatto che dove non arrivano le qualità, arriva la voglia di far bene e la cattiveria agonistica”.
Le compagne che ti hanno più impressionato?
“Le compagne che mi hanno impressionato di più sono alcune ragazze con cui sto giocando quest’anno. Nonostante avessero problemi alle ginocchia, oppure agli arti superiori che per un portiere sono fondamentali o lutti importanti in famiglia sono state sempre presenti e sono scese in campo con la squadra. Questo dimostra anche una parte di me e cioè che l’amore per il calcio è al primo posto e batte tutto il resto”.
La tua partita più bella di questa stagione?
“Un’esperienza che non dimenticherò mai di questa stagione, al di là del risultato che ci ha visto sconfitte, è stata la partita fatta allo Stirpe. È stata un’emozione grandissima e ringrazierò per sempre Sara, la nostra responsabile. La mia partita più bella quest’anno penso sia stata Frosinone-Vis mediterranea. Abbiamo vinto 2 a 0 con una mia doppietta. Quest’anno non avevo ancora mai segnato e volevo farlo a tutti i costi!”
TCF (1 – segue)