Nella Riozzese Como lei indossa tanti “abiti”. È una leader, è una guerriera, è una giocatrice che trasmette alla squadra la sua anima vincente. Silvia Vivirito racconta così a TCF la sua “creatura“.
“Questo Como è stato costruito per dare l’assalto alla Serie A. Il presidente Verga ha trovato il giusto equilibrio tra giocatrici di esperienza e grandi talenti. Il problema è che il torneo cadetto di quest’anno è veramente di alto profilo”.
Che squadra è il tuo Como?
“Siamo un gruppo che ha qualità e esperienza. Certo, qualche piccolo scivolone lo abbiamo fatto”.
Ad esempio?
“La sconftta contro l’Orobica. E’ stata proprio una partita nata male. Avevamo anche delle assenze importanti. E poi pesano i tre punti persi a tavolino contro il Perugia. Con quel successo che avevamo conquistato sul campo ora saremmo in testa alla classifica. Purtroppo abbiamo regalato tre punti contro un’avversaria di bassa classifica. Molte delle nostre rivali vinceranno a Perugia. Sarebbe stato meglio commettere quell’errore in uno scontro diretto”.
In questo Como ci sono ragazze di talento.
“Rognoni, ad esempio. Ha ventidue anni, è nel pieno della maturità. E’ veramente forte. Un’altra giovane di valore è Fusar Poli. E anche Pellegrinelli. Però lo ripeto la nostra forza sta nell’equilibrio del gruppo. Franco ha portato l’esperienza del suo percorso alla juve. E’ una figura importante dentro lo spogliatoio”.
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