Esclusiva TCF – Cittadella, Larocca: “Ho dovuto combattere con papà Mario per giocare a calcio, Zanetti e Bartoli i miei riferimenti, sto guarendo da una frattura a un dito e presto tornerò in campo”

Francesca Larocca

E’ una dei gioiellini del Cittadella Women. Voluta dalla presidentessa Doris e fatta crescere da mister Colantuono. Francesca Larocca classe Duemila, di professione difensore, scalpita. Da alcune settimane è fuori per un incidente assurdo.

“In allenamento -spiega il difensore del Cittadella a TCF mi sono fratturata il quinto metatarso della mano destra. Un incidente incredibile. Sono ferma non perchè ho avuto un problema alle gambe o un fastidio muscolare. No, il problema è la mano”.

Nel giro di due settimane potresti tornare in campo.

“Lavoro per questo. Lo ammetto in questo periodo sono un pò giù di morale. Vorrei dare una mano a questo fantastico gruppo. Vorrà dire che lo farò nella parte decisiva della stagione”.

Come è nata la tua passione per il calcio?

“Il pallone è stato un grande amore fin da bambina. Avevo dei campi da gioco vicino a casa ma mio padre era contrario a iscrivermi alla scuola calcio. Ma non mi sono arresa. Ho continuato a bombardarlo con questa richiesta. Alla fine papà Mario si è arreso. Ora viene a vedere tutte le partite in casa e qualche volte mi segue anche in qualche trasferta”.

Che tipo di tifoso è?

“Di sua iniziativa non mi dice niente. Quando gli chiedo una valutazione sulla mia partita allora elenca tutte le cose che non gli sono piaciute della mia prestazione”.

Il tuo modello calcistico?

“Da buona interista Javier Zanetti”.

E al femminile?

“Elisa Bartoli, Perchè gioca nel mio ruolo e per come interpreta le partite. E’ una vera leader, trasmette senso di appartenenza”.

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