L’intervento di Mister Salvatore Colantuono alla trasmissione “TCF” prosegue parlando di alcune delle protagoniste della sua squadra e di quello che è stato il percorso del Napoli, ormai lanciato verso la promozione diretta in Serie A. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore del Cittadella Women: “La cosa più importante da mettere in risalto è che abbiamo la squadra più giovane del torneo, abbiamo un’età media di 21,5 anni. Abbiamo uno dei budget più bassi della categoria, questo fa capire quanto lavoro abbiamo fatto. Con poche risorse abbiamo dovuto valutare come valorizzare al meglio le giocatrici, lavorare sulla difesa ha aiutato la compattezza del reparto, siamo la difesa meno battuta del campionato, forse anche aggiungendo la Serie A. Arretrare Nichele da mezzapunta a regista è stata una trovata importante, anche Benedetti l’abbiamo portata mezzala e ha fatto una grandissima stagione. Si parla spesso delle nostre punte, ma abbiamo diverse eccellenze. Si sono valorizzate anche giovani del vivaio come Pizzolato, una 2004 che è da tre anni in Prima Squadra, poi Zanini, 21 presenze ed è una 2005. Insomma, noi vediamo le giovani come un valore, non come un alibi. Altre squadre hanno rose più lunghe, io vedo tante ragazzine, ma in loro scorgo delle risorse, vanno valorizzate perché sono il nostro futuro”.
“Un parere sul Napoli? Anzitutto sono di origini partenopee, la mia famiglia è venuta a vedermi nell’ultimo turno e siamo usciti tra gli applausi, è stato un momento molto bello. Sono una squadra di primissimo livello, ha una rosa con cui potrebbe affrontare la B due volte finendo sempre tra le prime. Mi colpisce l’affiatamento che c’è dal punto di vista dirigenziale, ho visto il Direttore Generale Zwingauer andare a braccetto con Biagio Seno e quest’ultimo avere intuizioni importanti, all’inizio hanno sofferto il nostro 3-5-2, nel secondo ha cambiato tatticamente e mi ha messo in difficoltà, è stato bello sfidarlo in questa sorta di partita a dama. Penso proprio che domenica per il Napoli a Tavagnacco sarà un pro-forma. Stessa cosa per la Lazio contro l’Arezzo”.
TCF (2 – fine)
