Protagonista nel corso della trasmissione “Tutto Calcio Femminile” su TMW Radio, Salvatore Colantuono, tecnico del Cittadella Women, ha parlato di come è nata la squadra granata che è stata la grande rivelazione del campionato cadetto, capace di lottare al vertice per tutta la stagione con corazzate come Napoli e Lazio. Queste le sue riflessioni: “Ho sempre creduto dal primo giorno in questo progetto, le giocatrici me le sono scelte una a una. Non abbiamo un Direttore Sportivo, mi ha dato una grossa mano il DG Nurzia con l’avallo della Presidente. Ho cercato di costruire un gruppo di ragazze straordinarie, passionali ed educate, e me lo hanno confermato: sono in 24, vivono insieme e non hanno mai avuto uno screzio tra di loro, si sono volute bene fin da subito, sostenendosi e aiutandosi, anche chi ha giocato meno. Sono stato fortunato ad avere un gruppo così”.
“Il nostro lavoro sul campo è sempre meticoloso, il mio staff è fidato e mi appoggia sempre. Io sono sempre pressante, un martello pneumatico, le ragazze sanno che quando si entra in campo è un altro mondo, loro hanno assimilato tutti i miei principi. Abbiamo provato a dominare sempre tutte le partite e ci siamo riuscite, a tratti lo abbiamo fatto anche con la Juve, eravamo sotto solo 2-1 fino al 90esimo. Questo gioco di dominio ha divertito il pubblico ma anche noi che lo abbiamo messo in pratica. Rimane un po’ di amaro in bocca, eravamo a pari con Lazio e Napoli, ci credevamo, ma il dio del calcio ci ha girato le spalle in queste ultime due partite, gli episodi ci sono girati contro. Ho insegnato alle ragazze di non cercare alibi e accettare il risultato del campo, però credo che ci fossimo meritati la promozione in Serie A”.
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