Esclusiva TCF – Alain Conte: “Col Mondiale è stato fatto un passo indietro per tante cose, bisognava essere più lucidi e fare i professionisti. Beccari e Dragoni sono il futuro”

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Intervenuto nel corso della trasmissione “Tutto Calcio Femminile” su TMW Radio, Alain Conte, nuovo tecnico del Cesena Femminile, ha inizialmente parlato del deludente percorso della Nazionale Azzurra al Mondiale in Oceania. Queste le sue riflessioni: “Abbiamo letto tanto della Nazionale in questi giorni, tante considerazioni. E’ stato fatto un passo indietro per tante cose, è arrivato il momento di ragionare a mente fredda attorno a un tavolo, perché è stato detto anche troppo. Io in queste settimane ho visto tanti comunicati stampa, anche da parte delle ragazze. Secondo me, come ho detto in tempi non sospetti anni fa, il professionismo era un percorso e non un punto d’arrivo. Doveva essere l’inizio di qualcosa, il professionismo mette sulle spalle delle ragazze e degli addetti ai lavori delle responsabilità e non ci si può sciogliere come neve al sole davanti a dei momenti di difficoltà, come quelli vissuti qualche settimana fa. Bisognava essere più lucidi, più freddi e fare i professionisti. Secondo me sono state dette troppe parole. Poi le responsabilità sono evidenti, dal punto di vista del campo, tecnico, ognuno ha la sua idea, ma nessuno è esente da colpe. Non mi piace giocare sul capro espiatorio”.

“Le ragazze sono state messe nelle condizioni di lavorare, hanno fatto un mese di ritiro, credo che la Federazione avesse tutti gli interessi per fare una bella figura. Non ci si può nascondere dietro un dito. E’ stato un risultato sportivo deludente, ma non bisogna buttare via il bambino con l’acqua sporca. Credo che bisogna ripartire ancora più forte, è evidente che ci siano dei problemi dal punto di vista del livello del nostro movimento e bisogna continuare a crescere per essere competitivi. Per farlo bisogna investire dal punto di vista tecnico, crescere con i tecnici a tutti i livelli e cercare di buttare giù certe abitudini e certi paletti che è il momento di lasciarsi alle spalle. E’ importante guardare da dove siamo venuti, ritrovare un po’ di umiltà, ma fare dei passi avanti dal punto di vista della professionalità. Su questo io confido che la Federazione voglia continuare ad andare avanti, come ha già dimostrato e fare i passi decisi verso la crescita del movimento. Dalle più grandi delusioni nascono le vittorie più belle, la Nazionale maschile l’ha già dimostrato”.

“Beccari e Dragoni? Beccari la conosco bene perché in Serie C alla San Marino l’abbiamo fatta esordire noi, è del vivaio della San Marino Academy, quindi è una realtà bellissima del nostro calcio. Su Dragoni non devo dire niente io, perché ha già dimostrato tanto. C’è un futuro, da lì bisogna ripartire, senza dimenticarsi da dove si viene, ma cercando di guardare avanti, anche agli sviluppi, che è questo quello che conta, sia come figure professionali che come giocatrici”.

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