Esclusiva TCF – “A Tu per Tu” con Ludovica Mantovani e Stella Frascà (1)


Buona giornata lettori di Tutto Calcio Femminile. Oggi è la vigilia di una data fondamentale, per i destini della stagione sportiva 2019/20. Alle ore 12 di domani 20 maggio, infatti, è fissata la riunione del Consiglio Federale della FIGC, chiamato ad esprimersi su diverse questioni spinose. In particolare, il Direttivo dovrà fare il punto della situazione, in primis, sulla questione dell’eventuale ripartenza dei massimi campionati professionistici, Serie A Serie B. La Serie C, invece, sembra ormai aver alzato bandiera bianca.

Si discuterà anche del problema delle competizioni dilettantistiche, anch’esse sospese al 1° marzo scorso e, in particolare, dei criteri da adottare per le eventuali promozioni, retrocessioni e ripescaggi. Peraltro, se fino a qualche giorno fa sembrava avvicinarsi la ripresa della Serie A, la FIGC con un comunicato ufficiale ha prolungato ieri lo stop dei campionati fino al 14 giugno. E, quali saranno, invece, le sorti del calcio femminile? La domanda balena nella nostra mente da un po’ di tempo.

La mia curiosità è ed è stata tale da porgere alcune domande a due grandi donne professioniste del settore: Ludovica Mantovani, Presidente della Divisione Calcio Femminile della FIGC e Stella Frascà, avvocato e Consigliere Federale FIGC. 

Ludovica e Stella sono legate, oltre che dall’amore per lo sport anche da una bella e profonda amicizia, ragion per cui, quale occasione migliore per metterle ulteriormente a confronto? Con estrema gentilezza e sincera disponibilità hanno accettato con entusiasmo questa chiacchierata insieme, perché quando l’amicizia e lo sport si incontrano si costruisce un binomio perfetto. Buona lettura, allora.

Ci siamo lasciati che si stava parlando del futuro del calcio femminile sull’onda dell’appeal dopo il Mondiale dello scorso anno, quanto ritenete che questo appeal si possa disperdere con lo stop causa Covid19?

Mantovani: “Le nostre ragazze hanno voglia di ritrovarsi sul campo al più presto e l’importante investimento Fifa dei prossimi anni è stato confermato da Gianni Infantino. Il lavoro della Divisione continua per gestire in primis l’emergenza, ma soprattutto per sviluppare delle basi sempre più solide promuovendo questo bellissimo sport sin dalle Scuole Primarie”.

Frascà: “Il Covid 19 sta mettendo alla prova l’intero sistema sportivo, non solo il calcio femminile, per la complessità del sistema di ripartenza. La passione non può esaurirsi in poche settimane quindi ritengo che l’appeal non si sia disperso ma anzi che sia sempre più forte il desiderio di scendere in campo”.

Cosa rende il calcio femminile più deficitario rispetto a quello maschile?

M: “Non tutte le nostre società con atlete di interesse nazionale (Serie A – Serie B) hanno una “casa propria”. Il problema delle infrastrutture in Italia si fa sentire, soprattutto vista l’attuale situazione sanitaria sarebbe importantissimo per la sicurezza. Un programma di lavoro verrà portato avanti grazie alla collaborazione con l’Istituto del Credito Sportivo”.

F: “I numeri, nel senso che le ragazze che giocano, ad oggi, sono in numero minore rispetto ai coetanei maschi. Le problematiche, invece, sono le medesime, in primis l’impiantistica”.

Secondo voi, ci saranno i presupposti per una ripartenza in totale sicurezza?

M: “Al momento navighiamo a Decreti Ministeriali e a protocolli stilati dal CONI e dal Comitato Medico Scientifico. La salute delle atlete rimane la priorità. Stiamo riprendendo gli allenamenti individuali… poi si passerà con i tempi dovuti a quelli di gruppo … per arrivare alle tanto attese partite”.

F: “Spero proprio di sì. Ritengo che nel mondo sportivo ci siano molti medici estremamente competenti per cui sono fiduciosa che si possa ripartire in sicurezza quanto prima e nel rispetto del prossimo, aspettiamo i Protocolli”.

In relazione al Protocollo Sanitario richiesto dal Governo per la ripresa della Serie A maschile, la Federazione sta riflettendo su uno meno rigido e più economico per la ripresa del calcio femminile?

M: “Per la Serie A Maschile si stanno valutando direttive meno costringenti. I protocolli meno rigidi avvengono con il passare del tempo e con l’evolversi della situazione. Non devono esistere differenze nella tutela degli atleti, uomini o donne”.

F: “Si sta lavorando molto per ripartire anche nel mondo dilettantistico e non solo femminile. Questi mesi sono stati importanti per studiare questo virus sconosciuto e comprendere come evitarne la diffusione anche riprendendo l’attività sportiva. La tutela della salute va al primo posto per cui occorre solo attendere”.

Quale pensate che, allo stato, possa essere il futuro dei Campionati femminili di A e B?

M: “Vedremo se potremmo dare una riposta già dopo il Consiglio Federale di questo mercoledì e sarà nostra cura informare tramite comunicazione ufficiale. Sportivamente riuscire a portare a termine i campionati d’Elite sarebbe una grande conquista. Nel caso di stop, non dovessero esserci le condizioni per portare avanti i campionati, ci saranno comunque promozioni e retrocessioni sulla base di criteri del merito sportivo avvallati dal Consiglio”.

F: “Aspettiamo il prossimo Consiglio Federale per rispondere a questa domanda”.

Claudia Krystle Di Biase (1 -segue)


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