A Coverciano si è tenuto l’evento ‘Protagoniste, donne e calcio‘. Tanti protagonisti del mondo del calcio sono intervenuti al dibattito, dal Presidente dell’Aia Trentalange a quello della Federcalcio Gravina, fino a Ludovica Mantovani, numero uno della Divisione Femminile in sede alla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Ecco dunque un estratto delle parole della Presidente:
“Io e le ragazze abbiamo una grande responsabilità. Il traguardo, che è stato ottenuto quest’anno grazie alla volontà di tutto il Consiglio federale e di tutte le componenti, è il professionismo, ed è sacrosanto che le ragazze in serie A oggi giochino con pari diritti e pari dignità e con le tutele assicurative e previdenziali. Tutto ciò comporta un vero e proprio contratto di lavoro, ma non bisogna dimenticare che i nostri numeri e la nostra base è fatta dalla passione, dalle bambine che devono crescere e vedere un percorso che si apre davanti a loro”.
“È importante il dialogo fra le componenti: ho una Serie A professionistica, una Serie B che sta facendo molti sforzi con un aumento di squadre del campionato che è quasi prevalentemente composta da formazioni dilettantistiche, e questi due mondi devono convivere per arrivare nel tempo alla famosa sostenibilità”.
“Il dialogo per arrivare all’accordo collettivo, che è stato fortemente voluto dalle ragazze, è stato un dialogo educato, un processo lungo, ma era chiaro ai club che bisognava partire almeno dal minimo federale dei ragazzi, quello del professionismo della serie C maschile, e poi nel tempo, con il prodotto che inizierà a crescere, ci si auspica sempre di piu’ di arrivare a contratti piu’ importanti”.
“So che ho una grande responsabilità come ce l’hanno le ragazze sul campo, ogni gesto viene visto, siamo anche orgogliosi che la maggior parte delle nostre tesserate abbiano studiato, come ad esempio ha fatto Maria Sole Ferrieri Caputi che oltre ad essersi meritata la possibilità di arbitrare in Serie A, si è laureata”.
TCF
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