Matilde Pavan è un’altra delle facce nuove della Serie A. La centrocampista offensiva, di proprietà dell’Inter, si è ritagliata uno spazio importante quest’anno in Serie A con la maglia del Como Women. Dimostrando grandi qualità tecniche e conquistando anche la chiamata nella Nazionale maggiore di Bertolini. Il talento classe 2003 si è raccontata ai microfoni della ‘Bobo TV’, per la trasmissione ‘Dimensione Calcio – Fútbol con la D‘. Queste alcune delle sue dichiarazioni: “Quando ho segnato all’Inter, loro non è che fossero molto contente, ma poi ci abbiamo anche scherzato un po’ su. Io gioco come centrocampista. Quando vado in campo penso a giocare, a fare quello che mi piace e divertirmi. Poi è ovvio che quando sei alla prima stagione in Serie A un po’ di timori vengono fuori, ma quando sei in campo giochi come sai e lasci fuori tutto quello che è esterno”.
“L’esordio in Nazionale è stato spettacolare, ho dovuto metterci una settimana per metabolizzare non solo la partita con la Colombia, ma anche tutto il raduno con le ragazze e poi quando ci hanno detto la formazione, ero incredula ma felicissima. Al pullman per andare in campo non smettevo di ridere e una volta entrata in campo, ho lasciato tutte le cose esterne fuori e anche le mie compagne mi hanno aiutata a stare tranquilla e a giocare senza pressione, dimostrando quello che so fare”:
“Venire a Como insieme alla mia amica Beccari ha influenzato in parte la nostra decisione di intraprendere un percorso non facile. Ha influenzato sicuramente la mia scelta. Chiamarci a vicenda “bro”? E’ nato tutto da un raduno U16, eravamo molto legate già dai primi raduni della Nazionale, ci siamo subito trovate bene insieme. A un certo punto è uscito fuori questo ‘bro’ e abbiamo continuato. Prima per gioco poi è diventata una cosa abituale. Anche le nostre compagne ci chiamano così ormai”.
“Voglio finire bene la stagione ora e per il futuro io voglio sempre di più alzare l’asticella e a piccoli passi. Il prossimo anno non so ancora quale sarà il mio futuro, l’obiettivo principale è quello di dare continuità a questa stagione, soprattutto a livello di presenze e poi per la Nazionale mi piacerebbe dare continuità anche a quella. Di mezzo c’è anche l’U23 che è un passaggio da fare che può essere un trampolino di lancio”.
TCF (1 – segue)