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Como, Korenciova: “Mai vista una Serie A cosi aperta, il calcio è equo e a fine anno saremo dove meritiamo”

2 Dicembre 2022 - 12:20

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Il Como Women ha confermato nelle ultime uscite di essere entrata ormai in sintonia con il nuovo campionato di Serie A. Le neopromosse lariane hanno infatti faticato ad inizio torneo ma adesso stanno conquistando consensi e soprattutto punti. Come quelli presi nelle ultime due gare contro Milan e Juventus. A tirare le somme di metà stagione ci ha pensato il portiere slovacco, Maria Korenciova, ai microfoni di Como Women Channel: “Il girone d’andata è trascorso molto velocemente, senza che ce ne rendessimo nemmeno conto. Abbiamo ottenuto ottimi risultati e abbiamo imparato moltissimo. Certo, tutto è ancora aperto quindi noi andremo avanti per la nostra strada e ce la giocheremo fino in fondo. Il rammarico in questo girone d’andata è legato a tutti i piccoli sbagli che abbiamo commesso e che ci sono costati dei punti importanti. Sono sicura che potevamo avere qualche punto in più rispetto a quelli che effettivamente abbiamo”.

“Il nostro obiettivo rimane la salvezza, poi però il calcio è equo e se meriteremo di essere in un’altra posizione di classifica rispetto a dove siamo ora sarà giusto così. Ovviamente ogni squadra lavora per ottenere più punti possibili, probabilmente adesso meritiamo di essere dove siamo, abbiamo avuto bisogno di abituarci alla Serie A e di imparare molte cose. D’ora in avanti dobbiamo dimostrare se le abbiamo imparate o meno, e questo dirà cosa meritiamo alla fine”.

“Il campionato quest’anno è molto aperto, non è mai stato così aperto quando militavo in Serie A negli anni passati. Sarà dura fino alla fine, sia per chi vuole vincere lo scudetto sia per chi vuole rimanere in Serie A. Molte squadre stanno lavorando bene e il livello si è decisamente elevato”.

“Mi trovo veramente bene al Como Women, è un piccolo club e qui siamo tutte molto unite, anche se ognuna di noi è molto diversa. Nonostante le diversità è bello vedere come siamo tutte compatte nel lottare per un obiettivo comune e nell’aiutarci a vicenda, sempre riuscendo a intendersi l’una con l’altra, superando anche le differenze linguistiche”.

TCF

©Fabrizio Cusa


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